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Calenzano, proseguono i lavori di ripristino post-alluvione. Interventi per oltre 6,6 milioni di euro

Parallelamente, il Comune di Calenzano ha effettuato interventi in somma urgenza per un ammontare di circa 600mila euro, tra cui il...

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Calenzano Calenzano © wikipedia
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A seguito dell’alluvione del 14 marzo 2025, il Comune di Calenzano è al centro di un ampio piano di interventi di ripristino e messa in sicurezza del territorio. Nella mattinata del 18 giugno si è svolto un sopralluogo congiunto presso il cantiere de La Chiusa, una delle aree più colpite, alla presenza dell’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni, del sindaco Giuseppe Carovani e del presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Paolo Masetti.

Sul territorio comunale sono stati attivati sette cantieri, per un valore complessivo di oltre 6,6 milioni di euro, coordinati dal Consorzio di Bonifica in collaborazione con il Genio Civile regionale. Tra gli interventi più rilevanti: il ripristino delle difese di sponda del torrente Marinella di Legri e del torrente Marina in diversi tratti critici, con lavori singoli che arrivano fino a 2,5 milioni di euro. Ulteriori lavori riguardano la rimozione di materiale vegetale lungo i corsi d’acqua e il ripristino idraulico del torrente Chiosina in località Baroncoli.

Parallelamente, il Comune di Calenzano ha effettuato interventi in somma urgenza per un ammontare di circa 600mila euro, tra cui il ripristino di frane e viabilità danneggiata, la sistemazione di attraversamenti idraulici e la creazione di un canale per la gestione delle acque meteoriche in località Carraia.

Accanto agli interventi straordinari, il Consorzio ha avviato le operazioni di manutenzione ordinaria con sfalci della vegetazione sugli argini, da effettuarsi nel rispetto della tutela ambientale e della biodiversità locale.

Per il futuro, sono previsti due nuovi lotti di rifacimento arginale sul torrente Marina, in fase di progettazione e gara, per un totale di oltre 7 milioni di euro. Questi interventi, finanziati anche attraverso il Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, mirano a migliorare la capacità idraulica del corso d’acqua e prevenire nuove esondazioni.

L’assessora Monni ha sottolineato la gravità dell’evento di marzo, evidenziando la rapidità e l’efficacia della risposta della Protezione Civile e degli enti coinvolti. Tuttavia, ha ribadito l’urgenza di ulteriori risorse da parte del Governo, che ha finora stanziato solo 57 milioni rispetto a un fabbisogno di 130 per l’intera area colpita.

Il sindaco Carovani ha infine evidenziato l’importanza dei lavori in corso, non solo per la sicurezza del territorio ma anche per il rilancio delle attività economiche presenti nelle zone danneggiate. L’Amministrazione resta in attesa di indicazioni certe sui tempi di erogazione dei fondi statali.

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