Spiega il consigliere comunale Claudio Ticci con questa lettera in redazione:
Presenterò personalmente una Interrogazione a riguardo visto le numerose segnalazioni. Non può certo passare inosservato il "Nuovo parcheggio auto" lungo il Viale della Resistenza.
Ma non era una ciclabile? La segnaletica almeno dovrebbe così... A Borgo un'apparente CORSIA CICLABILE (linea tratteggiata) diventa PARCHEGGIO AUTO (linea continua)!!!!!!!!.
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La ciclabile finisce all'altezza dell'incrocio con via Divisione Partigiana e riinizia dopo quello con Via Curiel. Come è possibile l'ennesimo errore? Nessuno adibito al controllo si è accorto? La progettazione?
Ovviamente chiederemo spiegazione all'amministrazione borghigiana. bOrmai siamo abituati a visioni e interpretazioni assurde del Codice della Strada.
#BORGOapPROSSIMAtivo
Leonardo
Vabbè, tanto la ciclabile è più usata per parcheggiarci che per andarci in bici... Non ci credete? Passate a qualsiasi ora dal ponte rosso o dal primo tratto del viale della resistenza, o sulla "rotatoria" che divide in due il viale della Repubblica. Non mancano solo i controlli sulla colorazione delle strisce, mancano i Vigili a fare le multe a chi le occupa irregolarmente. E, spesso, anche i ciclisti che le utilizzano, che preferiscono stare in mezzo di strada che rischiare di trovarsi chiusi tra le auto.