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A seguire la nota del Gruppo Consiliare Lega di Borgo San Lorenzo riguardo alle decisioni intraprese in merito ai controlli sul territorio. I consiglieri leghisti chiedono al Sindaco le motivazioni per cui, secondo loro, la Polizia Municipale è ligia alle norme per alcuni mentre per altri no.
I consiglieri Lega presentano un'Interpellanza per chiedere, al Sindaco e all'Assessore, il perché di alcune decisioni intraprese (in ambito d'indirizzo e controllo della Polizia Municipale) durante il periodo di lockdown e in quello delle successive riaperture (clicca qui per il documento dell'interpellanza).
Commentano così Ticci e Atria: <<Se da una parte abbiamo sempre sostenuto che sia necessario un controllo di tipo preventivo basato sulla raccomandazione, la responsabilizzazione e la fiducia per sensibilizzare i cittadini al rispetto delle disposizioni e delle regole, piuttosto che eccessivamente repressivo e sanzionatorio, dall'altra ci chiediamo quali siano stati i motivi del comportamento contraddittorio o della disparità di trattamento in circostanze analoghe>>.
Ricordiamo infatti che ad aprile 2020 fu multata un'anziana signora (definita da qualcuno "furbetta" della spesa) a lato del Parco Curiel; episodio che scatenò la polemica tra il Sindaco e la sinistra sui media. In quell'occasione avranno sicuramente adempiuto in modo ligio, pedissequo e ineccepibile ai disposti normativi ma poi l'indirizzo da parte dell'amministrazione, in merito al rispetto delle disposizioni, si è trasformato da ligio e pedissequo, con eccesso di zelo, a inerte e disinteressato a nostro avviso in numerosi eventi patrocinati/finanziati e oggetto di polemica cittadina.
A nostro avviso si dovrebbe agire sempre, in modo coerente e con il buonsenso, affinché i cittadini non ricevano disparità di trattamento cercando di non operare con due pesi e due misure.
Forse tutti siamo uguali ma qualcuno è più uguale degli altri?
Gruppo Consiliare Lega
patrizio b.
Bravi e scaltriquesti consiglieri indipendentemente dalla loro appartenenza politica. In questi mesi è andata di moda la "sceriffite" dei sindaci mugellani. Omoboni in primis che ha veramente applicato due pesi e due misure in base ai comodi(vedi eventi da loro organizzati in piazza.Una figura pessima della sua giunta che voleva palesarsi come adeguata ai tempi di civi19 con imposizioni fascetto e moschetto dalla stanza del sindaco antifascista ma alla fine ha mostrato ambiguitàdal palazzo dei podestà. Chi di zelo ferisce di buon senso perisce.