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36 ore in una stanza del Pronto Soccorso a Ponte a Niccheri. Odissea di un ammalato

Dall'Alto Mugello a Ponte a Niccheri

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Ponte a Niccheri Ponte a Niccheri © Asl
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Lo smantellamento di alcuni servizi presso l''Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo, ha i sui effetti, come potete leggere nella lettera inviata da una nostra lettrice, sulle persone malate costrette a trasferimenti e tempi molto lunghi, per poter avere una risposta ai propri bisogni. Dopo la medicina di base, altri servizi non danno più la sicurezza che il cittadino abbia, a fronte delle tasse pagate, un servizio equivalente. I Sindaci, contrattano con la ASL e con la Regione e non riescono a dare risposte concrete ai veri bisogni dei loro cittadini. Molto spesso c'è timore di andare un po più in là del semplice "facciamo il possibile". Pubblichiamo di seguito una lettera di una nostra lettrice, un caso emblematico di una sanità che potrebbe essere migliore. Unica nota di merito e l'abnegazione degli operatori sanitari che si impegnano al massimo nonostante che, a volte, non siano messi in condizione di lavorare correttamente.

In data 22/03/2023 mio marito è stato sottoposto ad intervento per l'esecuzione di protesi totale al ginocchio sx. Dimesso nella tarda mattinata del 25 marzo, nella notte del medesimo giorno ci siamo dovuti recare al PS di Borgo San Lorenzo per colica renale. Dopo i dovuti accertamenti e cure mediche, è stato dimesso con terapia domiciliare. Purtroppo, però, il giovedì successivo una nuova colica ci ha costretti a tornare al PS di Borgo San Lorenzo. Dopo vari accertamenti, il medico ha constatato la presenza di calcolo di circa 1 cm e ci ha, gentilmente, preso appuntamento per il Martedì successivo (ovvero il 04/04/2023) a Torregalli per litotrissia esterna (bombardamento) del calcolo. Una volta giunti a Torregalli, i medici non sono stati in grado di visualizzare il calcolo e ci hanno trasferiti al PS di Ponte a Niccheri per eseguire TAC e per essere sottoposto alle dovute cure. Giunti al Pronto Soccorso di Ponte a Niccheri alle ore 11.00 circa, mio marito è stato messo in attesa nei locali del PS.

Dopo essere stato sottoposto all'accertamento TAC, gli è stato comunicato che sarebbe stato operato entro oggi (4 aprile ndr). Questo, purtroppo, non è successo e mio marito, dopo quasi 36 ore, è ancora in una stanza del Pronto Soccorso, perché in reparto non ci sono posti disponibili.

Il mio racconto non vuol essere una lamentela nei confronti del personale che, al contrario, si è rivelato essere molto disponibile, ma una denuncia del livello mediocre raggiunto alla Sanità Pubblica Toscana. Purtroppo, la chiusura di numerosi servizi a livello locale, in questo caso dell'Ospedale di Borgo San Lorenzo, ha portato a concentrare la maggior parte delle prestazioni, come l'urologia, l'oncologia femminile etc,  all'ospedale di Ponte a Niccheri il cui organico, a quanto pare, non è sufficiente a gestire la mole di lavoro. Aggiungo l'enorme disagio alla popolazione del Mugello e Alto Mugello costretta a dover percorrere ore di viaggio e numerosi chilometri per essere curati.

SIAMO FORSE PAZIENTI DI SERIE C?????!!!!!!!

Lettera firmata

ndr. Nome e cognome a conoscenza della Redazione

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