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Più chiaro di così... Il cartello dei cittadini indignati è molto... persuasivo

Cittadini avvertiti

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Più chiaro di così... Il cartello dei cittadini indignati è molto... persuasivo Più chiaro di così... Il cartello dei cittadini indignati è molto... persuasivo
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Il cartello apposto da alcuni borghigiani in piazza Cavour a Borgo San Lorenzo non poteva essere più esplicito. Si potrebbe dire: più chiaro di così...

Speriamo che chi non rispetta di regole si metta in testa, finalmente, di avere comportamenti più consoni ai tempi che stiamo vivendo... Non potrà più dire di non essere stato avvertito nel caso prenda una bella multa...
Aldo Giovannini

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Commenti 6
  • luca monducci

    Caro Zeni so che la sua è falsa modestia il ruolo dei giornalisti è quello di informare correttamente dare interpretazioni e incidentalmente dare agli storici del futuro fonti importanti. Non le sarà sfuggito il dibattito a proposito dei giornali di carta e il loro ruolo centrale di fornire e approfondire notizie anche in risposta al modello proposto da Burioni di un giornalismo come cinghia di trasmissione dei desiderata dei potentati e delle loro veline. Invero a molti giornalisti è balenato il sospetto che il progetto di Burioni fosse la descrizione dello stato attuale della Stampa (e se ben ricordo da lezioni ormai passate di teoria della comunicazione di massa il pericolo sempre presente da fare non educazione ma interessi altrui - ad esempio il comunicato CDR del sole.

    rispondi a luca monducci
    dom 19 aprile 2020 09:19
  • luca monducci

    Ma vi siete mai interrogati che importanza hanno anche le piccole testate sia per i tempi presenti sia come testimonianza per il futuro? Che senso assume oggi un articolo di questo tipo credo che faccia parte del patrimonio culkturale di tutti la storia della colonna infame di Manzoni. Non suggerisco di censurare questi fenomeni ma almeno accompagnarli da un'analisi sensata e capace di promuovere il senso civico. Oltre tutto ci fareste la figura davanti alla storia futura di chi ha aiutato la società a crescere promuovendo la convivenza e il vero buon senso l'empatia e la tolleranza invece che il substrato in cui è nato la società autoritaria.

    rispondi a luca monducci
    ven 17 aprile 2020 08:56
  • Saverio Zeni

    Le confesso Sig. Monducci di non aver capito per niente il suo commento. Sono certo che sia una mia limitazione culturale, ma continua a sfuggirmi il contesto della sua critica. Se fosse così cortese da potermelo spiegare in parole povere... cosi riesco a comprendere meglio, sono certo che in parte potrei convenire con lei. Nel caso volesse può anche scrivermi a [email protected] oppure disponibile al numero 3939086965

    rispondi a Saverio Zeni
    ven 17 aprile 2020 12:32
  • luca monducci

    ...commentoparte 2 Tornando all'articolo il senso di quel cartello e dell'articolo sono molto chiari la percezione che chiaccherare e cazzeggiare sia una colpa , che il controllo spetti ai cittadini indignati, una minaccia. Un ragionamento "persuasivo" come un processo inquisitorio dove lo scopo è quello non di stanbilire colpe ma diffonere superstizioni. Che funzione educativa possa avere un giornale nello spirito presente e quale idea si avrà nel futuro del suo ruolo per costruire una coscienza civica o per costruire una società autoritaria è un problema di scelta vostro.

    rispondi a luca monducci
    sab 18 aprile 2020 04:20
  • luca monducci

    Sono certo che non puo' non conoscere la storia della colonna infame ovvero di quel processo di tipo inquisitorio e non basato sulla legge ma sulle suggestioni e per soddisfare l'indignazione popolare e offrire 2 colpevoli a questi per il fenomeno della peste. Processo che si consumò' nel 1630 e finì con la pubblica esecuzione dei 2 "untori" l'abbattimento delle loro case e la costruzione di una colonna al loro posto a eterno monito della loro colpa. La colonna fù distrutta solo nel 1700 quando la scienza dimostrò che lo stesso atto di unzione era una superstizione e non un fatto. (segue ...)

    rispondi a luca monducci
    sab 18 aprile 2020 04:19
  • saverio zeni

    Gentile Luca, la ringrazio della spiegazione molto chiara al riferimento storico, ma non carichi troppo il nostro giornale di responsabilità. Il nostro ruolo è quello d'informare, e in tale compito si trovano notizie di carattere curioso o particolare. Il cartello l'abbiamo appunto trattata come un notizia curiosa, infatti è pubblicata nella sezione "Fotografia della settimana". Possiamo anche concordare sulle sue elucubrazioni sul riferimento storico, ma da una semplice foto assurgere problematiche di società autoritaria mi sembra un pò esagerato. Comunque accettiamo tutte le posizioni, anche la sua e saranno i lettori a valutare la cosa come ironica piuttosto che un pericolo verso l'autoritarismo. Un saluto Saverio Zeni

    sab 18 aprile 2020 06:31