Le storie e gli aneddoti della vita sulle montagne mugellane ricordati attraverso le testimonianze degli abitanti di Badia di Moscheta. Un progetto realizzato dal Museo del Paesaggio Storico e dell'Appennino per riscoprire realtà poco conosciute ma non lontane nello spazio e nel tempo.
Un reperto storico, a nostro avviso, che merita di essere promosso e che con molto piacere rilanciamo per non perdere testimonianze umane e ambientali preziose.
Nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, tra Firenze, Imola e Bologna, a 600 metri di quota e immersa in boschi secolari di castagni, querce e faggi, sorge l’antica Badia vallombrosana di Moscheta, fondata nel 1034 da San Giovanni Gualberto ed ora di proprietà della regione Toscana.
29 giugno 1919 durante le funzioni per la festa di San Pietro, un terremoto coglie il mugello (leggi qui). I ricordi di chi da bambino era in chiesa, e oltre alla grande paura si ricorda del prete "poco scrupoloso" che non perse l'occasione per andare a dormire nel con una paesana di nome Settima.
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