OK!Mugello

Dieci domende a.... Paolo Bassetti

Abbonati subito
  • 395
Dieci domende a.... Paolo Bassetti Dieci domende a.... Paolo Bassetti
Font +:
Stampa Commenta

Paolo Bassetti, sindaco di Marradi. E' lui il nuovo protagonista della rubrica Dieci domande a... Ecco l'intervista che abbiamo realizzato 'passando' l'Appennino e recandoci di persona a Marradi:

1) Proviamo tracciare un bilancio di questa prima parte di mandato amministrativo?

 

“Non sono alla prima esperienza amministrativa. Eppura oggi guidare un piccolo comune è difficile. Le persone pretendono servizi e scontiamo gli effetti della crisi economica. Io ho avuto l’idea di riaprire il comune il sabato; e sono in molti che vengono a presentare i loro problemi. In coclusione posso dire che si tratta di un’esperienza dura ma gratificante".

2) Crisi economica, appunto. Quali sono le ripercussioni su Marradi?

“Possiamo dire che al momento la preoccupazione maggiore è per la perdita di circa 12 posti di lavoro alla Omsa di Faenza; una cosa di cui si è parlato anche nella cronaca nazionale. Per il resto Marradi non ha mai avuto un boom economico; per questo sentiamo in ritardo gli effetti della crisi".

3) E dal punto di vista delle politiche sociali? Come affrontate le difficoltà?

"Con il Bilancio di Previsione 2010 abbiamo mantenuto gli impegni e non abbiamo aumentato le tariffe. Ci siamo riuusciti rimandando spese non urgenti per la macchina amministrativa. Certo che il nostro paese presenta un’età media elevata e le spese ci sono.Per i b ambini abbiamo mantenuto a 3,10 euro il prezzo della mensa scolastica; uno dei più bassi in Mugello. Poi abbiamo un piccolo fondo che ci permette di garantire 3mila euro ai lavoratori che perdono il proprio impiego".

4) Diciamo anche qualcosa di positivo...

"Certo; a Marradi abbimo anche belle realtà. Come l’erboristeria; con con un laboratorio di produzione che dà lavoro a 80 persone e che per il momento ha mantenuto i propri standard. Ma anche le strutture legate al turismo come gli agriturismo e la ristorazione di qualità".

5) Parliamo appunto di turismo....

"Marradi tra le due guerra ha raggiunto i 10mila abitanti; per questo dispone di un patrimonio rurale consistente: Molto è stato recuperato ma molto c’è ancora da fare; e qui ci sono le potenzialità. Poi non dimentichiamo il marrone; con il Centro di Documentazione sul Castagno e la sagra di ottobre. Si tratta dell’evento che, dopo il motomondiale, richiama in zone più visitatori. Certo che non ci possiamo fermare e che dobbiamo inventare altro".

6) La diffusione dell’Adsl nella zona?

La connessione Adsl arriva in tutta la vallata; compresi Popolano e Sant’Adriano. Certo, mancano ancora alcune zone, come quella di Lutirano, dove non è presente neanche il segnale per il cellulare.

7) Avete anche un concittadino illustre, Don Samorì...

"Certo, gli abbiamo dato anche la cittadinanza onoraria. Lui ha fatto Gamogna, Trebbana e ora sta facendo Lozzole. Tutto fatto con il volontariato".

8) Un giudizio sulla sua Giunta?

"La mia è una Giunta Rosa; che conta almeno la metà di donne. Si tratta di persone impegnate e con molta voglia di fare. Sono stato anche fortunato ad avere un medico che ora fa parte del Direttivo della Società della Salute. Posso sicuramente dare nel complesso un giudizio più che positivo e fare una considerazione. Prima il sindaco era ostaggio dei partiti; ora con l’elezione diretta ha molto più potere".

9) Marradi all’inizio del 1900 è stata protagonista di un consistente sviluppo industriale. Poi che è successo?

"Certo, abbiamo avuto una delle prime centrali idroelettriche in Italia e l’illuminazione pubblica. C’era il Mulione e la Filanda che davano lavoro a molte persone. Molto di tutto ciò dipendeva dalla Ferrovia Faentina. Ora disponiamo di una fonderia di ghisa che dà lavoro a 30 persone. Però costiturla ora sarebbe impensabile. Quello che vogliamo è una migliore viabilità verso la Romagna e verso la Toscana; e non diementichiamo che è molto aumentata l’utenza della Faentina".

10)  Infine una valutazione politica; ripetto alla situazione di Marradi.

"Prima di tutto dobbiamo dire che quella dell’Alto Mugello è sempre stata un’area bianca. Io ho militato a lungo nella Dc; poi mi sono iscritto all’Udc. Quella con cui amministro è una lista civica orientata al centro destra; qui le sinistre non hanno mai avuto percentuali molto alte. Quello che voglio dire per concludere, però, è che dobbiamo fare squadra. I problemi che dobbiamo affronate non sono né di destra né di sinistra".

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a