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Dieci domande a... il sindaco di Scarperia

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Inizia da Scarperia il nostro viaggio nei municipi del Mugello. Per conoscere da vicino la nostra realtà e per capire davvero quali siano i punti di forza dei nostri paesi. E quali invece le situazioni per le quali occorre ancora lavorare e mettere in campo maggiori risorse.

1) Sandra Galazzo, sindaco di Scarperia, vicino allo scadere del secondo mandato. La prima domanda è forse inevitabile; si avvicinano le amministrative. Quale il bilancio di questi anni?

“Intanto devo dire che questi anni mi hanno dato la possibilità di crescere; e che mi hanno regalato tanta fiducia in me stessa. Al di là di questo, ritengo che il bilancio sia positivo. Anche se, in generale, è sempre più difficile far quadrare i conti senza penalizzare i servizi. Noi, in particolare, abbiamo lavorato per garantire al Comune fonti di entrate autonome; diverse dai trasferimenti. Tra queste l’impianto fotovoltaico che sorgerà nella nostra ex discarica e quello che nascerà in uno dei parcheggi dell’autodromo. Ma anche i nuovi proventi che potranno derivare dalla gestione delle acque e delle sorgenti; nel nostro caso sull’attività dello stabilimento Panna. La legge 38 ha infatti affidato ai Comuni delle mansioni di controllo che prima erano della Regione; e la facoltà di ottenere per questi una percentuale sui volumi estratti. Anche da questo potrà arrivare qualcosa a Bilancio. Poi la farmacia comunale di Sant’Agata, che tra poco si trasferirà nella nuova sede, e il recupero dell’area ex Ipi”.

 

2) Qual è il provvedimento di cui va più fiera? E quale il campo in cui avrebbe voluto fare di più?

“Sicuramente vado fiera, per il secondo mandato, dall’approvazione di Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico. Siamo riusciti a mantenere Scarperia come un paese; senza velleità da cittadina. Per questo abbiamo evitato grossi ampliamenti nel capoluogo; e abbiamo invece puntato su alcune frazioni; come Sant’Agata. Poi, certo, la nuova ala della scuola. E il fatto che ora scuola elementare, materna e medie siano raggruppate. E anche il progetto per la nuova biblioteca; che sorgerà nell’edificio ex H2 e sarà un vero centro di aggregazione. Il rammarico è invece stato quello di non aver potuto realizzare quello che volevo per l’edilizia popolare e per le giovani coppie. Si è trattato di ragioni economiche; e del fatto che il Comune non aveva a disposizione terreni adeguati. Ed anche quello, sempre per ragioni di bilancio; di non aver potuto fare abbastanza per buche e manutenzione della viabilità”.

3) Urbanistica. Cosa lascia in eredità al suo successore?

“Cerchiamo di non lasciare cose in sospeso tra un’amministrazione e l’altra. Certo che ora dovrà esserci un periodo di riflessione sul Regolamento Urbanistico. Una sorta di anno sabbatico nel quale si svolgerà un adeguato monitoraggio. E si potrà cambiare, eventualemente, quello che non va per il meglio”.

4) E la politica per le frazioni?

“Prima di tutto precisiamo che abbiamo scelto di puntare sull’espansione di Sant’Agata. Perché aveva una dimensione particolare (circa 800 abitanti); ed era troppo grande per essere un paesino e troppo piccola per essere una frazione con tutti i servizi del caso. Da qui il recupero dell’area ex Ipi; nella quale sorgeranno circa 140 alloggi; manche un grande parco. E che ha richiesto una bonifica che è stata una delle più impegnative in Toscana; costata circa 3 milioni di euro”.

5) Una vita culturale florida e tante manifestazioni. Scarperia è un’eccezione in Mugello?

“Forse sì. Non tanto per il Museo dei Ferri Taglianti; quanto per il Palazzo dei Vicari che lo ospita. Certo, bisogna riconoscere anche un grande impegno di continuità nelle varie amministrazioni; per restaurare e consolidare l’edificio".

6) Parliamo di sviluppo economico. Coltelli tradizionali ma anche industria nell’area di Pianvallico?

“I coltelli sono un artigianato di alta qualità per precisa scelta. Sono delle piccole opere d’arte e, nel loro settore, stanno reggendo abbastanza bene alla crisi. Per quanto riguarda Pianvallico possiamo dire che ha pagato la scelta di investire e di richiamare nuove imprese. Che ci permettono di avere, ora, una situazione occupazionale non certo delle più difficili, anzi”.

7) E cosa dire per il turismo?

“Anche in questo caso siamo avvantaggiati. Possiamo contare sulla presenza di strutture, come Golf, autodromo e non ultimo il nostro centro storico con il Palazzo dei Vicari, di sicuro richiamo. Certo, non siamo ai livelli del 2006; quando si celebrarono i 700 anni dalla fondazione di Scarperia. Ma ci difendiamo comunque molto bene. Manca semmai (e qui interviene l’ex assessore al Turismo della Comunità Montana, Alessandro Marchi ndr) un po’ di professionalità da parte degli imprenditori del settore. La capacità di fare sistema e ‘vendere’ un’offerta integrata”.

8) Il sociale. Sul territorio di Scarperia troviamo una casa accoglienza per immigrati (ora chiusa per lavori) e una grane struttura per anziani. Cosa devono aspettarsi i cittadini quando invecchieranno?

“In questo caso il discorso non può prescindere dalla situazione drammatica degli immobili della Chiesa nel paese. Come tutti sanno che abbiamo la vecchia propositura inagibile, così come la Chiesa principale e i locali dell’ex casa accoglienza. Per il discorso degli anziani, invece, dobbiamo dire che non abbiamo mai fatto mancare il sostegno al Villaggio San Francesco. Ma la nostra scelta è quella di tenere il più possibile gli anziani in casa”.

9) Il rapporto con l’autodromo. Quali luci e quali ombre?

“Anzitutto occorre segare che la nuova direzione della struttura è molto disponibile; e il rapporto è di fattiva collaborazione. Siamo stati tra i primi comuni a redarre un pano di risanamento acustico ambientale. Certo, in molti contestano lo sforamento dei decibel. Quello che posso dire è che questa situazione si verifica in occasioni relativamente rare: come il motomondiale e alcuni test. Certo, è impossibile dire che non esiste il rumore; ma, ribadisco, apprezziamo l’atteggiamento dei responsabili della struttura. Ad esempio abbiamo stabilito (e non è obbligatorio per legge) certi orari nei quali sospendere le attività rumorose; orari che solitamente vengono rispettati dall’autodromo (anche se non obbligato)".

10) Ultima cosa. Un commento sulle prossime elezioni

“Vedo una grande frammentazione politica. Posso dire però di guardare con piacere alla rinascita socialista e di appezzare, proprio nel segno della continuità, il risultato delle primarie Pd; che hanno scelto come candidato Ignesti, attuale assessore uscente al Bilancio”.

 

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