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Ospedale. Romagnoli 'racconta' la Commissione e chiede: 'Perché non invitato il Comitato?'

Il punto sui lavori e gli interventi previsti. Ma anche un commento politico ed un interrogativo

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Ospedale Ospedale © N.c.
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Il consigliere comunale Leonardo Romagnoli (Borgo in Comune) in due post su Facebook a distanza di alcuni giorni l'uno dall'altro, traccia un resoconto della Commissione sull'ospedale di Borgo San Lorenzo. Il primo post (10 settembre):

Commissione consiliare sull'ospedale del Mugello
Si è svolta finalmente la commissione consiliare a Borgo san Lorenzo sull'ospedale del Mugello e il progetto di adeguamento sismico, ristrutturazione e ampliamento.
Prima di fornire i dati tecnici va detto che l'incarico per il progetto esecutivo è stato assegnato solo nel marzo 2020 quindi fino ad oggi non esisteva nulla( a parte un preliminare) così come non esisteva uno stanziamento di bilancio per l'intero progetto( che avrebbe richiesto un mutuo). L'unica cosa importante che è stata fatta tre anni fa è stata la messa in sicurezza statica dell'immobile.
Adesso invece ci sono 30 milioni che arrivano da due distinti fondi governativi a cui si aggiungeranno risorse proprie della Asl e ci sarà il progetto esecutivo che per essere approvato richiede appunto uno stanziamento certo in bilancio.
La società incaricata del progetto lo consegnerà entro la fine dell'anno e poi ci saranno i tempi burocratici per la pubblicazione della gara circa 5 mesi con assegnazione dei lavori e inizio del cantiere entro la fine del 2021. I lavori previsti dal progetto sono una nuova centrale tecnologica, l'ampliamento dei locali con una nuova distribuzione degli spazi e l'adeguamento sismico della struttura. Alcuni lavori si concluderanno nel 2023 altri nel 2025. Questi lavori non pregiudicheranno l'attività dell'ospedale e neppure le operazioni di normale manutenzione.
L'intervento antisismico interesserà il piano interrato (oggi in parte occupato da apparati tecnologici) con l'installazione di pilastri e “cuscinetti” che permetteranno all'ospedale di resistere anche a forti sollecitazioni.
Questi alcuni interventi fatti e in programma nei prossimi mesi:
E' stata installata una nuova Tac nel reparto radiodiagnostica del costo di 300 mila euro e un intervento sulla struttura da 145 mila euro, collaudo previsto entro settembre.
La pandemia ha richiesto una modifica con ampliamento spogliatoi e nuovi modelli abitativi del costo di 60 mila euro che verranno completati entro l'anno. Sempre entro il 31 dicembre verrà ampliata anche la terapia intensiva (60 mila euro).
Entro febbraio 2021 sarà completata la riorganizzazione del Pronto Soccorso con nuovi posti letto e stanze covid del costo di 200 mila euro. Questa riorganizzazione comporterà lo spostamento del settore cardiologia in un prefabbricato accanto alla localizzazione attuale con nuovi ambulatori per un costo di 350 mila euro. Esiste già il progetto esecutivo per la ristrutturazione dei reparti di ostetricia e pediatria con un finanziamento di 525 mila euro che sarà completato entro il 30 giugno 2021.
Un programma impegnativo sul quale è stato concordato un aggiornamento entro al fine dell'anno sia per lo stato della progettazione che per quello relativo ai lavori programmati tra fine anno e prima metà del prossimo anno.
La pandemia ha messo ancora di più in evidenza l'indispensabilità di un presidio ospedaliero territoriale efficiente e tecnologicamente adeguato al servizio dei cittadini del Mugello.

Secondo post (ieri, lunedì 14 settembre), dal carattere più politico:
Nel resoconto della commissione sull'ospedale di Borgo san Lorenzo ho tralasciato un aspetto politico che ancora denota un pregiudizio da parte dell'amministrazione comunale. Come gruppi di opposizione speravamo che all'incontro con Asl e tecnici progettisti venisse invitato anche il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale del Mugello che in questi anni ha tenuto vivo l'interesse dell'opinione pubblica sul tema della sanità pubblica e dei servizi erogati sul territorio. Ebbene nonostante le sollecitazioni questa convocazione non c'è stata. Non è stata una dimenticanza ma uno sgarbo politico voluto e, per me, incomprensibile. Si aveva paura di riconoscere un ruolo ad un comitato in periodo elettorale? Si voleva mantenere il confronto solo in ambito istituzionale? Si temevano le possibili critiche su ritardi e omissioni? L'ospedale è una struttura che interessa tutti i cittadini e di fronte alla malattia vorremmo essere tutti uguali. SE ci sono cittadini che hanno a cuore l'ospedale e dedicano parte del proprio tempo per migliorarne funzioni e sicurezza devono essere ascoltati, anche se poi si possono prendere decisioni diverse da quelle indicate. Il confronto ha sempre fatto bene alla democrazia e la non convocazione del comitato è stata una caduta di stile che si poteva e si doveva evitare.

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