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Firenzuola. La lista Bene Comune a tutto campo. 'Dove sono innovazione e programmazione?'

Il comunicato di risposta al bilancio dei primi sei mesi di attività fatto dal sindaco Buti

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Spiega una nota della lista civica:

DOVE SONO L’INNOVAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE E L’INVERSIONE DI TENDENZA PROMESSE?

Alle parole devono seguire le azioni.

Il sindaco Buti ha pubblicato una relazione dei primi sei mesi dell’attività amministrativa del Comune di Firenzuola che il gruppo di minoranza non condivide e lo ha chiaramente espresso nella riunione del Consiglio del 27 dicembre 2019 in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 e nel foglio di informazione periodica ai cittadini diffuso sui social.

Noi riteniamo infatti che dopo sei mesi di Amministrazione ci siano ancora tante idee confuse, qualche promessa, ma molto poco di concreto. Siamo stanchi di sentire le solite proposte generiche: per il nostro territorio pretendiamo strategie chiare sotto tutti i punti di vista. Si ricalcano continuamente le promesse fatte in campagna elettorale, in parte già disattese, limitandosi ancora una volta ad una mera dichiarazione di intenti che lascia il tempo che trova.

Guardiamo e commentiamo i punti salienti.

IMU - IRPEF - TARI

L’Amministrazione ripropone le tariffe in corso, a ulteriore conferma dell’evidente continuità con l’Amministrazione Scarpelli, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale. In particolare sulla TARI (per la quale entro il 30 aprile 2020 dovranno essere adottati un nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti e le relative tariffe), il sindaco non ha parlato in Consiglio di riduzione e viene fatto presente dal nostro gruppo che dovranno essere recepite anche le istanze della Regione Toscana e della UE in materia. Pertanto i temi della sostenibilità ambientale e della raccolta differenziata dovrebbero essere centrali, ma essi sono stati esclusi da questa Amministrazione per mezzo delle parole dell’Assessore Guidarelli durante il Consiglio del luglio scorso. Certo i tempi sono stretti (appena 4 mesi) e le idee dell’Amministrazione paiono ancora piuttosto confuse.

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2020/2022 - URBANISTICA

Non viene proposto nessun nuovo intervento consistente, ma si pensa solo a portare a termine quanto già in corso, come l’adeguamento sismico del palazzo comunale (già finanziato dalla Regione Toscana) o gli interventi sulla strada comunale 850 (finanziati da Soc. Autostrade). Forse nel 2021 si metterà in sicurezza la strada di Castelvecchio, ma bisognerà aspettare di sapere ‘se’ sarà finanziato il progetto. Si poteva proporre qualcosa di più? Si, anche solo gli interventi necessari per il campo sportivo di Firenzuola.

E’ stato presentato un elenco degli interventi eseguiti o da eseguire che evidenzia la mancanza di concretezza, lungimiranza e pianificazione. Molti degli interventi strutturali che si stanno portando avanti sono stati programmati e finanziati dalla passata amministrazione, alcuni iniziati ad hoc in campagna elettorale (ad es. area camper, ora in stato di abbandono, o la tettoia in legno al campo sportivo che si sta realizzando con ritardi ingiustificabili). Altri lavori, come ad esempio l’asfaltatura delle strade di Casanuova, Cornacchiaia e Traversa, sono stati eseguiti in maniera pessima, tanto da sollevare tra la popolazione numerose critiche e proteste (tranne chiaramente da parte di quei cittadini che hanno tratto vantaggio per interessi personali). Infine si elencano alcuni interventi per urgenze quali ripristino di tombini e piccoli smottamenti franosi che rientrano in opere a nostro avviso ‘dovute’… o vogliamo vedere le nostre strade chiuse ed interrotte?

Non si vede all'orizzonte niente di nuovo, soprattutto per quanto riguarda il reperimento di fondi e risorse aggiuntivi, tramite partecipazione a bandi, progetti, ecc…. .

L’Amministrazione comunale dà la colpa alle difficoltà di progettazione e organizzazione dei lavori da parte degli uffici. Noi però ci domandiamo: come mai in altre realtà simili alla nostra, come ad esempio Marradi, anzi con organici ben più ridotti, la progettazione procede e i finanziamenti sono più consistenti? Forse perché dietro al lavoro degli uffici c’è una strategia politica che dà imput chiari di priorità e programmazione degli interventi a sostegno dell’intera comunità, con una visione innovativa e di sviluppo?

Anche riguardo al Piano Strutturale rileviamo che l’A.C. si è limitata a sostenere le osservazioni presentate dai professionisti e dai privati. Noi abbiamo stimolato un intervento più deciso attraverso interpellanza specifica.

SERVIZI SCOLASTICI, CULTURALI, SPORT E POLITICHE GIOVANILI, SERVIZI SOCIO-SANITARI

L’elenco sommario di progetti, iniziative ed attività presentato, sia in ambito scolastico che culturale, denota una mancanza di organicità e di raccordo con l’Istituzione scolastica (ci risulta che i primi contatti con il Dirigente scolastico siano avvenuti dopo circa tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico) e con l’Associazionismo culturale. Lavorare in maniera più organica e costruttiva si può e si deve. Sono state riconfermate in toto le tariffe di mensa e trasporto, si ritiene invece che forse era opportuno valutarne la riduzione e sicuramente il miglioramento del trasporto scolastico. Viene confermata la posizione sull’autonomia dell’Istituto comprensivo per l’a.s. 2020/2021, ma nulla più.

Sulla longevità dell’asilo nido, invece, non capiamo la paura di chiusura, secondo noi infondata dal momento che tale servizio è sostenuto e valorizzato in modo forte dalla normativa sulle Aree interne della Regione Toscana e dalla legge finanziaria, anche se soluzioni diverse dalla attuale sembrano poco praticabili.

Riguardo alla qualità dell’offerta formativa, sappiamo che il nostro Istituto comprensivo è stato inserito in due progetti validi e già collaudati (“Scuola senza zaino” e “Laboratori scientifici”), finanziati in modo sostanzioso con i fondi delle Aree interne e illustrati in una riunione specifica, dove l’amministrazione di Firenzuola non era presente, pur essendone referente per l’Unione dei Comuni il nostro sindaco. Progetti come questi, di cui non si è fatto alcun accenno, possono e devono essere implementati e sostenuti.

Manca poi ancora una volta qualsiasi accenno alle politiche giovanili; l’Amministrazione non si sta ponendo come punto di riferimento dei giovani e non può ricordarsi di loro solo nell’organizzazione di manifestazioni ricreative. Mancano momenti e luoghi di aggregazione, occasioni “politiche”, quale potrebbe essere la Consulta dei giovani, che valorizzerebbero il loro ruolo rafforzandone il senso di appartenenza al nostro territorio. Anche per lo sport non ci sono proposte concrete, a parte quelle relative alle strutture.

Ancora più generico e nebuloso quanto relazionato sui servizi socio-sanitari, purtroppo carenti o mancanti da diverso tempo. Non vengono date né certezze, né informazioni circa i medesimi. Temiamo che il livello sia destinato a rimanere invariato.

SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE, TURISMO E COMMERCIO, AGRICOLTURA E CACCIA

Le iniziative realizzate e/o programmate sono davvero poche: soluzione di alcune problematiche del mercato settimanale (tempi e spazi), istituzione di una banca dati dei vari settori e diffusione di una cartina turistica collegata ad una app., adozione di un regolamento per incentivare le attività produttive, conferma del progetto del marrone IGP con adeguata sistemazione di un locale all’interno del capannone comunale, promozione dei prodotti locali con relativo manifesto e interessamento per l’avvio di un’area di programma per Firenzuola per la caccia. Riguardo ai settori più importanti (cave e agricoltura) nessuna proposta innovativa.

CONCLUSIONI

Ribadiamo: Tante idee confuse, qualche promessa, ma molto molto poco di concreto. Il nostro gruppo si sarebbe aspettato che nel bilancio fossero indicate voci in entrata ed uscita e fonti di finanziamento certe, invece assiste ad un piano conservativo della situazione attuale. Sarebbero stati opportuni maggiori sforzi per Firenzuola. Si potevano prevedere piani di sviluppo più integrati, valutare possibilità di lavoro anche in collegamento con il casello autostradale, spostando anche l’attenzione sul piano dell’edilizia (compresa quella popolare) alla zona alta del Santerno (Traversa e Covigliaio). Non possiamo nasconderci che la realtà è critica: i negozi chiudono o stentano, gli accrediti di stipendi sono diminuiti negli ultimi anni di circa 600 unità, la popolazione decresce ed è sempre più vecchia ed i servizi socio- sanitari e di trasporto locale sono inadeguati. Sarebbe stato opportuno iniziare a cambiare rotta partendo dal lavoro, dal turismo e dall’agricoltura (… magari contrastando in modo più tempestivo la discarica). I servizi socio-sanitari devono essere garantiti agli stessi livelli dei cittadini degli altri comuni e si deve pretendere questo con forza nelle sedi appropriate. Occorre contrastare con ogni mezzo il decremento della popolazione (circa il 18% negli ultimi anni), cogliendo e ricercando tutte le opportunità possibili. Siamo stanchi di sentire le solite promesse vaghe e confuse: per il nostro territorio pretendiamo strategie chiare in ogni settore.

  1. Il nostro gruppo al termine della campagna elettorale ha dichiarato di fronte alla popolazione: “abbiamo le idee, abbiamo la strategia per realizzarle, siamo certi di sapere cosa fare e come farlo”. Nell’ultimo Consiglio comunale da parte della maggioranza ci sentiamo dire: “Ci siamo dimenticati di parlare di viabilità, ma la lentezza della Società Autostrade è tale che si potrà riparlare di VIABILITA’ tra qualche anno”! E anche nella relazione del sindaco sui primi mesi del suo operato non si parla mai della VIABILITA’ legata al casello autostradale.
  2. Siamo stati accusati di essere quelli che chiudevano scuole, che sfrattavano varie associazioni, che avrebbero sperperato il denaro pubblico ricalcando passate amministrazioni. Oggi, dopo appena sei mesi, in Consiglio sentiamo dire che l’asilo nido è a rischio, che nell’area ex macelli verrà posto un presidio di vendita prodotti locali, che per far fronte a realizzare adeguamenti al campo sportivo si dovranno richiedere mutui di rilevante entità. Non era meglio se certi investimenti, promessi chiaramente a fini prettamente elettorali, fossero stati meglio ponderati e destinati?
  3. Come si fa a pensare che un raffazzonato finanziamento (di soli 6000 € per quattro unità lavorative complessive per tre anni) possa in qualche modo essere significativo per incrementare o dare più stabilità al lavoro nel nostro territorio?

Non vorremmo assistere una volta di più a preoccupanti iniziative di questa Amministrazione Buti, dove si usano soldi pubblici solo per soddisfare promesse elettorali!!

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Commenti 1
  • Claudio Ticci

    Solo una constatazione di fatto.....laddove la Lista Bene Comune inneggia alla pianificazione, alla competenza, alla programmazione ecc...(come ad esempio Borgo San Lorenzo, capoluogo mugellano) non solo non si ha competenza, lungimiranza e programmazione, ma addirittura nella totale mancanza di rispetto dei cittadini NON SI APPROVA IL BILANCIO PREVISIONALE entro il 31/12. A Firenzuola lo si fa. A Borgo si grida al miracolo di San Gennaro per 650euro da suddividere tra tutte le attività economiche ma è fumo negli occhi. A Vicchio si fa #plasticfree ma si scrive nei comunicati Co2 invece che nella forma corretta. Il Cobalto è Co. L Quindi prim di guardare la pagliuzza nell occhio di Firenzuola, di Buti, di Guidarelli e dell ex sindaco Scarpelli sarebbe bene guardaste la Trave che avete

    rispondi a Claudio Ticci
    lun 27 gennaio 2020 02:09