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Barberino. La lista Ora accusa: 'Dalla maggioranza tre No alle nostre proposte'

Su Porta a Porta, risparmio energetico e rifiuto dell'equiparazione nazismo-comunismo

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Il capogruppo Enrico Carpini Il capogruppo Enrico Carpini © OK!Mugello
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Spiegano dalla lista civica Ora! Barberino: Con tristezza, siamo costretti ad affermare che il Consiglio Comunale di ieri ha dimostrato quanto nessun dialogo sia possibile con questa maggioranza.

Tre NO su risparmio energetico, rifiuto dell’equiparazione tra Nazismo e Comunismo e spunti per il miglioramento della raccolta porta a porta, tre proposte di buonsenso, con testi emendabili, che affrontavano tre tematiche che dovrebbero essere patrimonio di tutti coloro che si definiscono di Sinistra.

Il primo NO è arrivato alla nostra proposta di valutare eventuali ritocchi al sistema di raccolta porta a porta nei mesi estivi e per le seconde case; ci sembrava una proposta ampia, che lasciava spazio ad un lavoro di approfondimento senza termini perentori e che andava incontro a un’esigenza oggettiva, ma la maggioranza ha preferito negare il problema sostenendo che la mancanza di segnalazioni consistenti dimostra che nessun problema esiste a riguardo.

Un altro NO è arrivato quando si è proposto al Consiglio di esprimere una condanna nei confronti della scandalosa risoluzione votata dal Parlamento Europeo che equipara Nazismo e Comunismo. L’aver scritto la proposta prendendo spunto da quella approvata dal Comune di Marzabotto in occasione della commemorazione della strage di Monte Sole e della visita di David Sassoli, uno dei tanti DEM che ha espresso perplessità su questo parallelismo, non è bastato.

Infine un terzo NO ha bloccato il nostro Ordine del Giorno che proponeva, in linea con una pronuncia all’unanimità del Consiglio Regionale della Toscana e sull’esempio di tante amministrazioni tra le quali Bologna e Milano, l’obbligo per gli esercizi commerciali di chiudere le porte d’ingresso quando è in funzione l’impianto di riscaldamento o condizionamento. Per giustificare questo voto si sono dette inesattezze giuridiche ("un’eventuale ordinanza sarebbe inapplicabile") e di merito ("non è così che si risolvono i problemi"), la realtà è che ancora una volta è mancato il coraggio per dare un segnale forte e per pestare i grossi e potenti piedi della realtà commerciale che sul nostro territorio fa di questa pessima abitudine la norma.

Una giunta sedicente di sinistra non può votare contro le proprie radici, contro il risparmio energetico a difesa di imprese non virtuose e conto il miglioramento dei servizi pubblici!

Enrico Carpini
Paola Nardi
Stefano Berni

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