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Consulta dei Giovani Barberino. Dimissioni per Belli e Crescioli: "Progetto fallito"

Spiegano: "Perdita di fiducia nei confronti dei nostri referenti e della maggior parte dell'amministrazione"

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Le motivazioni nella lettera arrivata in redazione:

Con la presente, noi sottoscritte Beatrice Belli ed Elena Crescioli intendiamo presentare le nostre dimissioni dal Comitato direttivo della Consulta dei Giovani di Barberino di Mugello.

Lo facciamo insieme perché come abbiamo intrapreso questo percorso unite, vogliamo concluderlo di conseguenza. Abbiamo creduto fin dal principio a questo progetto che da Fulvio Giovannelli e gli altri consiglieri di maggioranza c’era stato proposto, tutt’ora infatti Barberino è l’unico Comune del Mugello ad avere una Consulta dei Giovani.

Fin dall’inizio ci siamo rese portavoce dei giovani e in particolar modo abbiamo cercato di accendere i riflettori (sempre troppo spenti) sulla realtà della nostra frazione. Avevamo creduto che la Consulta potesse essere finalmente un organo diretto ed un canale ufficiale che avrebbe potuto facilitare ed aprire il dialogo con la nostra amministrazione.

A fianco degli assessori avremmo potuto portare avanti dei progetti ben precisi attraverso il quale avremmo conosciuto i meccanismi della politica e degli uffici comunali. Ma così non è successo, ci sono state per prime le difficoltà del periodo storico in cui è nato questo organo e poi si sono susseguite nell’ultimo anno, spiacevoli incomprensioni che hanno portato a minimi risultati e molte delusioni.

Queste dimissioni stanno a significare che il nostro percorso a malincuore finisce prima del previsto e senza una nuova ricandidatura, per il momento. La motivazione maggiore deriva dalla perdita di fiducia nei confronti dei nostri referenti principali e dalla maggior parte dei membri dell’amministrazione, dai quali ci sentiamo di escludere Paolo Tagliaferri, che in particolar modo nell’ultimo periodo ci ha supportate ed aiutate a portare al termine uno dei pochissimi progetti della consulta. Segno che se esiste interesse e volontà, tutto si può realizzare.

Inoltre ci siamo accorte che in ultimo è venuto a mancare anche il sostegno da parte dei nostri compagni e colleghi, probabilmente fin troppo demoralizzati. Ci teniamo a ribadire ancora una volta quanto il progetto della Consulta dei Giovani sia valido sulla carta ma altrettanto fallito attraverso i suoi promotori.

Questo progetto inoltre ci ha aiutate a capire molte cose e a scoprire nuovi interessi. Porteremo avanti quello che abbiamo cominciato non più a nome della Consulta dei giovani del Comune di Barberino ma semplicemente indipendenti.

Beatrice Belli
Elena Crescioli

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