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Marroni amari: Sindaco di Marradi esaltava acquisizione, è ingenuo o in malafede?

Dopo la dovuta solidarietà per la prevista chiusura dell'azienda, alcune parti politiche si interrogano se da parte dell'Amministrazione ci sia stata ingenuità o malafede.

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Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti © N. C.
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Sono arrivate in redazione i comunicati stampa di Elisa Tozzi (Lega), Kishore Bombaci (Buona Destra) e i componenti della Lista Civica Cambiamo Insieme, riguardo alla situazione della "Fabbrica dei Marroni" di Marradi. 

Marroni amari? No, marroni ipocriti - Lista Civica Cambiamo Insieme
Piena solidarietà da parte dei consiglieri Atria (Unione Comuni Mugello) Ticci e Margheri (Borgo S.L.) per i lavoratori dell'Ortofrutticola di Marradi e le loro famiglie. Da chi amministra è stato narrato tutt'altro, "A Marradi si può investire" e "Ho già avuto rassicurazioni sul futuro dello stabilimento" - Triberti, Agosto 2020.
Ora vediamo sulla pelle delle famiglie e dei lavoratori che queste erano dichiarazioni in gran parte fasulle dette da chi oggi si strappa le vesti ma politicamente non é mai stato in linea con gli interessi dei lavoratori. E guarda caso sono proprio coloro che sono andati per primi a Marradi, portandosi dietro telecamere e giornalisti prima ancora della solidarietà.
Arriva quindi un Fondo di investimento, si compra un'azienda locale con 80 dipendenti, la spreme e poi se ne va da un'altra parte.
Una volta esistevano gli scioperi nazionali. Oggi il potere contrattuale dei lavoratori è stato indebolito da coloro che sono sempre stati al potere e che fino a ieri erano entusiasti di queste acquisizioni (vedi anche GKN) e ancor peggio hanno creato e votato il JOBS ACT.

Elisa Tozzi (Lega): “Sindaco di Marradi esaltava acquisizione, è ingenuo o in malafede? Toscana continua a scontare assenza cultura d'impresa in chi la governa”
“Soltanto un anno e mezzo fa, il sindaco di Marradi salutava l'arrivo della nuova proprietà bergamasca come un ‘passo avanti per il rafforzamento produttivo dello stabilimento’ e ‘una nuova speranza di sviluppo per Marradi che dimostra di essere un luogo dove si può investire, grazie anche ad un territorio che al settore offre un'ottima immagine’, garantendo pure di aver ‘avuto rassicurazioni sul futuro dello stabilimento’. Alla luce di quanto annunciato pochi giorni fa, viene spontaneo chiedersi se il primo cittadino marradese che ora verga lettere tra l’accorato e l’indignato e corre a portare la propria solidarietà alle decine di operaie che resteranno senza lavoro o dovranno trasferirsi in Lombardia per continuare a lavorare, sia un ingenuo totale o fosse già allora – cosa che neppure vogliamo immaginare - in malafede".

Così la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi sull’annunciata chiusura dello stabilimento dell'Ortofrutticola Toscana a Marradi e sul trasferimento produttivo in Lombardia. 

"Sia come sia, tocca amaramente ribadire come la nostra regione, particolarmente colpita da una massiccia proliferazione di crisi industriali, sconti l'assenza di cultura d'impresa nella maggioranza che sempre più maldestramente la governa - aggiunge Tozzi - Un'assenza che si riflette tanto nella carenza di strutture e infrastrutture adeguate alle esigenze delle attività produttive, quanto nel mancato sostegno alle imprese da parte delle amministrazioni. E per la quale, a rimetterci, non sono mai gli inadeguati amministratori locali e regionali, capaci solo di ‘aprire tavoli’ e promettere 'politiche a sostegno di', ma i lavoratori toscani”.

Buona Destra Toscana:  La delocalizzazione non può essere la scure punitiva che la sinistra vuole imporre alle aziende

Previsto per oggi il tavolo Regionale dell'Unità di Crisi a seguito della decisione di Italcanditi di chiudere l'Ortofrutticola del Mugello, storica azienda che lavora i “maron glaces” nel Comune di Marradi. Il rischio molto concreto dell'ennesima delocalizzazione di aziende toscane (ancora fresco è il caso GKN) comporta conseguenze assai gravi per i posti di lavoro e per il tessuto produttivo della zona e della Regione intera.

Pur essendo una delocalizzazione nazionale (il sito di produzione si sposterebbe presso Bergamo, sede di Itallcanditi), l'operazione resterebbe una pugnalata all'economia e alla cultura alimentare del paese, che ha fatto del marrone (come viene chiamato in zona) la sua specialità. Tradizione e innovazione che ha reso la Toscana un faro anche nel settore dell'enogastronomia verrebbe trapiantato al di fuori dei suoi riferimenti storici, senza alcuna motivazione apparente.

Buona Destra Toscana - afferma il Coordinatore Regionale, Avv. Kishore Bombaci - continua a ripetere che il rimedio alle delocalizzazione non può essere la scure punitiva che la sinistra vuole imporre alle aziende, ma, al contrario, la ricerca di soluzioni condivise che prevengano queste scelte drastiche nell'ottica di una collaborazione fattiva tra soggetti istituzionali, aziendale comunità. Ciò – continua Bombaci - preverrebbe danni all'economia regionale e impedirebbe la messa sul lastrico di lavoratori e famiglie.

Ad oggi, quindi, – conclude il Coordinatore- Buona Destra Toscana, si unisce all’appello del Sindaco di Marradi e alle Istituzioni coinvolte, auspica che dal tavolo odierno esca una soluzione che impedisca la morte di un settore e di un territorio vitale per la Regione e che questo possa servire, in futuro, per anticipare e risolvere queste crisi prima che esse manifestino il loro impatto devastante a decisioni già prese.

Avv. Kishore Bombaci
Coordinatore Regionale Buona Destra Toscana

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Commenti 2
  • atanasio kostis

    " sia un ingenuo totale o fosse già allora – cosa che neppure vogliamo immaginare - in malafede". Prendendo lo spunto da questa frase che definirla ingiusta è farle un complimento, e poi oggi sono in buona come si suol dire ,altrimenti reciterei un "rosario" con allocuzioni a sfondo religioso ma ben mirate a chi di dovere .Fatta questa breve premessa vorrei lanciare una freccia a favore del nostro Sindaco Triberti Tommaso: 1 non è un ingenuo ! 2 proviene da un paese si di "montanari " ma con il cervello fino 3 la risposta è che lui era in buona fede ,abituato a persone che in caso di bisogno ci sono ,dove la parola data vale più che uno scritto davanti ad un notaio e sapeva o perlomeno sperava in cuor suo di vedere orrizzonti migliori ! non vedo che cosa ci sia di male in tutto questo

    rispondi a atanasio kostis
    mer 5 gennaio 2022 11:53
  • Rita Neri

    Come risposta a queste ingiuste ma soprattutto inopportune interrogazioni, leggete i commenti su fb di tutto il popolo di Marradi che è presente nel presidio davanti all'ortofrutticola assieme al sindaco Triberti . Un piccolo Paese unito di fronte a un'emergenza. La dimostrazione che in certe occasioni la politica è veramente onesta e seria. Siatelo anche voi!!!!!!

    rispondi a Rita Neri
    mar 4 gennaio 2022 07:39