Spiegano in una nota i Consiglieri Atria, Ticci e Margheri:
Dalla nota ufficiale dell'Ausl Toscana Centro apprendiamo che ai (pochi) medici di base rimasti nella nostra zona ê stato innalzato il massimale fino a 1700 assistiti.
Seppur lecita questa decisione creerà notevoli disservizi nella già carente medicina territoriale. È noto che nell'accordo nazionale il massimale di 1500 assistiti può essere incrementato con una deroga autorizzata dalla Regione in relazione a particolari situazioni locali.
Meglio sarebbe stato coinvolgere i giovani medici per poter supportare questo incremento di servizio. Perché ê chiaro che si andrà ancor di più a sovraccaricare di lavoro i medici di famiglia già fortemente impegnati con le campagne vaccinali Covid-19 e antiinfluenzale oltre che per le normali visite.
Ancora una volta la Regione a trazione centrosinistra dimostra la sua poca lungimiranza e scarsa volontà a risolvere gli annosi problemi della Sanità Toscana.
Ancora una volta chi ne paga le conseguenze ê il cittadino che anno dopo anno vede sempre più ridotti gli accessi e i servizi alla sanità (vedi Ospedale del Mugello).