Gli aumenti che arriveranno sulla tariffazione della Tari, non sono altro che la conseguenza di politiche sbagliate sulla gestione dei rifiuti. Si continua infatti a considerare prioritario incenerire invece che perseguire politiche sulla diminuzione della produzione dei rifiuti stessi.
Nel comune di Scarperia e San Piero poi ci sono impegni presi da Alia e mai attuati, come la Bonifica della vecchia discarica di Bosco ai Ronchi, o la costruzione di un centro di raccolta, una stazione ecologica, nel comune, per permettere di essere più vicini ai cittadini nella direzione della differenziazione e del riciclo.
Le politiche di recupero e riutilizzo di quanto ancora utilizzabile, per andare verso una diminuzione della produzione dei rifiuti e di conseguenza, una diminuzione dei costi di smaltimento e riciclo, sono praticamente assenti, così come l'attivazione di una tariffazione puntuale sull'indifferenziato prodotto.
La raccolta porta a porta, senza un'adeguata politica di gestione dei rifiuti che miri alla strategia "rifiuti zero", non porta certo alla dovuta economia circolare e conseguente diminuzione di produzione e tariffazione. Solo perseguendo una politica in tal senso, oltre ad andare nella direzione di uno sviluppo sostenibile, potremmo infatti diminuirne davvero i costi!
Scarperia e San Piero
5 Luglio 2021
Per il gruppo LiberaMente a Sinistra
Tatiana Bertini
Caterina Corti
gianfranco
Ma cosa volete...recuperare. Ma se a Scarperia nonostante l'autodromo internazionale in via Roma vedo gli abitanti e i commercianti sull'uscio se vogliono usare il cellulare!!
Natalino franco
Molto semplice, c'è solo impegno a speculare e non risolvere, sistema parassitario.