OK!Mugello

'Mio figlio rifiutato a scuola nonostante tampone negativo'. Brutta storia di burocrazia mugellana

E' accaduto in una scuola primaria mugellana. Il racconto della madre incredula, anche lei insegnante

Abbonati subito
  • 4
  • 4506
Burocrazia Burocrazia © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Questa la lettera arrivata in redazione. Al momento dell'arrivo, oggi pomeriggio, abbiamo contattato la madre in questione (autrice della lettera) e ci siamo fatti confermare quanto accaduto. Quindi ora vi proponiamo i suo racconto dei fatti, spiegandovi che è successo in una quinta di una scuola primaria mugellana:

Vi scrivo per raccontarvi la mia storia, secondo me vergognosa. In classe di mio figlio (si tratta di una quinta primaria ndr) c'è stato un caso positivo, abbiamo atteso il voucher per fare il tampone T0. La comunicazione dell'attivazione della procedura è arrivata dalla scuola solo tre giorni dopo, a metà pomeriggio, e sono iniziati ad arrivare i voucher per email alle famiglie.

Ho visto solo alle 18:30 i messaggi nella chat dei genitori (ero in riunione per scrutini), ma sono riuscita ad acchiappare al volo l'ultima prenotazione disponibile la mattina dopo in farmacia, in attesa del mio voucher, per non far perdere giorni di scuola a mio figlio. Ma inutile, a mezzanotte ancora nessun messaggio! Dato che altre volte non mi erano arrivate le mail dalla scuola (e l'avevo segnalato in segreteria) la mattina dopo alle 8 ho iniziato a telefonare in segreteria per cercare di recuperare la mail con il voucher.

Mi sono sentita dire che il personale era impegnato in casi urgenti, mi hanno detto di riprovare dopo mezz'ora ma dopo mezz'ora il custode che riceveva le chiamate mi ha risposto che non poteva passare nessuna chiamata. Per farla breve, alla fine e dopo molte arrabbiature ho parlato con la segreteria studenti, per constatare che era stato fornito alla ASL il mio indirizzo email scritto ancora in modo errato, nonostante le mie segnalazioni.

Il nuovo indirizzo sarebbe stato immesso a sistema a metà mattinata, ma intanto abbiamo concordato con il segretario che il tampone l'avrei fatto ormai a pagamento senza voucher, purché in farmacia abilitata, per non perdere il prezioso appuntamento. Fatto il tutto in farmacia, e ottenuto il certificato, ho portato il bimbo a scuola e mi sono vista rifiutare l'ingresso perché il modello di certificazione non era uguale a quello ottenuto con il voucher.

Ho spiegato la situazione, è stata chiamata la Dirigente, che ha confermato il veto dicendo che mancava la scritta "valido per il T0". Sono tornata in farmacia, dove il Dottore, gentilissimo ma amareggiato, mi ha aggiunto la scritta con firma e timbro. Ho riportato il tutto a scuola, ma non erano convinti e mi hanno detto che il bimbo non poteva comunque entrare perché la mensa non era prenotata (erano ormai le 11:30).

Che riprovassi alle 14. Nel frattempo ho scaricato e inviato alla scuola il greenpass, e telefonato alla pediatra che si è resa disponibile a rispondere della validità della certificazione, ma poco dopo mi ha telefonato la custode per avvisarmi di non portare il bimbo, dicendo che, con la documentazione di cui ero in possesso, lei aveva disposizione di non farmi entrare.... 

Lascio a voi ogni commento... Una giornata di arrabbiature e un tampone a mie spese perfettamente inutili!
Vi propongo questa storia perché secondo me certi atteggiamenti di chiusura andrebbero in qualche modo segnalati, in modo che qualcuno ci rifletta un po'...

Vi ringrazio per la cortese attenzione

Lettera firmata

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 4
  • Pierino

    ...niente di nuovo per i genitori: benvenuta dall'altra parte della barricata, Signora Maestra.

    rispondi a Pierino
    gio 20 gennaio 2022 05:06
  • autrice lettera

    PURTROPPO LA MIA LETTERA E' STATA OGGETTO DI COMMENTI NON SEMPRE APPROPRIATI IN ALCUNI SOCIAL, CHE SONO ARRIVATI A TRAVISARE QUANTO DESIDERAVO EVIDENZIARE. VORREI FOSSE CHIARO CHE LA MIA SEGNALAZIONE ERA RELATIVA AI PARADOSSI IN CUI PUO' INCORRERE LA BUROCRAZIA, QUANDO APPLICATA IN MODO TROPPO RIGIDO, NON AVENDO ALCUNA INTENZIONE DI CRITICARE L'OPERATO DEI SINGOLI DIPENDENTI DELLA SCUOLA, CHE HANNO FATTO IL LORO DOVERE METTENDO IN ATTO LE DISPOSIZIONI LORO ASSEGNATE, TENENDO CONTO ANCHE DELLE DIFFICOLTA' OGGETTIVE LEGATE ALLE CRESCENTI INCOMBENZE NECESSARIE A CONTENERE L'EMERGENZA.

    rispondi a autrice lettera
    gio 20 gennaio 2022 01:09
  • Lidia Giorgio

    Si chiama "elasticità mentale" che non hanno. A quanto pare la priorità non è essere negativi certificati, ma avere i fogli che dicono loro e che oltretutto non ti inviano.

    rispondi a Lidia Giorgio
    gio 20 gennaio 2022 12:21
  • paolo

    purtroppo il virus della burocrazia sta diventando più letale del Cov-19 ... ricordo il marzo 2020 con gli slogan "ne usciremo migliori" purtroppo non ne usciremo !

    rispondi a paolo
    gio 20 gennaio 2022 07:24