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Ordinanze mugellane. Dalla Prefettura rispondono al sindaco di Vaglia

Ecco il messaggio e il parere che arriva dalla Prefettura in merito alle ordinanze mugellane

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Leonardo Borchi Leonardo Borchi © Fotocronache Germogli
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Ecco la lettera di risposta arrivata al sindaco di Vaglia da parte del vice prefetto di Firenze in merito alle ordinanze dei sindaci del Mugello. Ordinanze che secondo Borchi danneggiano e discriminano i suoi concittadini in quanto impediscono loro di recarsi in altri comuni a fare spese e approvvigionamenti anche se tali merci non sono disponibili (come gli alimenti per celiaci o i mangimi per gli animali degli allevamenti, nel territorio comunale di Vaglia).

In merito alla questione dalla Prefettura hanno richiesto per tali casi un maggiore coordinamento tra i vari comuni. Ma ecco la lettera di risposta, che ognuno potrà leggere:

Prefettura di Firenze
Ufficio del Rappresentante dello Stato e della Conferenza Permanente

21.03.2020 - Firenze, data del protocollo

Ai Sigg. Sindaci dei Comuni della Citta Metropolitana di Firenze
Loro Sedi

e per conoscenza:

Al Sig. Presidente della Regione Toscana
Al Sig. Sindaco della Citta Metropolitana di Firenze

Oggetto: Emergenza epidemiologica COVID —19. Adozione ordinanza contingibili e urgenti.

Sono state adottate dalle SS.LL. nei giorni scorsi numerose ordinanze contingibili e urgenti, ai sensi degli articoli 50 e 54 d.lgs. n. 267/2000 ovvero dell’art. 32 della L. 833/1978, allo scopo di evitare occasioni di assembramento tra i cittadini e di contenerne gli spostamenti entro i limiti strettamente necessari previsti dalla normativa statale.

Al riguardo, considerato il momento particolarmente sensibile anche sul piano della comunicazione alla popolazione, sulle cui libertà fondamentali si e andati progressivamente a incidere per la superiore esigenza di tutela della salute pubblica, appare necessario disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi nel territorio metropolitano.

A tale proposito occorre rammentare in primo luogo che, come previsto dall’art.35, co. IV, del D.L. 2 marzo 2020, n. 9, non possono essere adottate, e, ove adottate, sono inefficaci, le ordinanze sindacali volte a fronteggiare l’emergenza predetta in contrasto con le misure statali.

Inoltre, in ragione della peculiare connotazione sanitaria dell’emergenza, le ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L. non rappresentano in linea di massima lo strumento idoneo a disciplinare le situazioni di cui trattasi. In ogni caso, poiché tali ordinanze sono adottate dai Sindaci quali Ufficiali di Governo, le stesse debbono essere preventivamente comunicate al Prefetto, anche ai fini della predisposizione degli strumenti necessari alla loro attuazione, come espressamente previsto dall’articolo citato.

Quanto alle ordinanze ex art. 50 T.U.L.P.S. (ovvero ex art. 32 L. 833/1978), adottate dai Sindaci quali rappresentanti della comunità locale, si rammenta che le stesse debbono contenere elementi innovativi rispetto a quanto già previsto dalla normativa statale in materia, che rimane l’unica cornice di riferimento quale ambito entro il quale è espressamente consentita e delimitata la deroga temporanea ad alcuni principi generali dell’ordinamento.

L’adozione di tale provvedimento straordinario esige inoltre la dettagliata motivazione delle circostanze attinenti alla specifica realtà territoriale che ne hanno resa opportuna l’emanazione, circostanze che dovranno essere state già concretamente verificate dai Sindaci, e non meramente ipotizzate: le ordinanze contingibili e urgenti non possono infatti essere adottate in via precauzionale al fine di prevenire il rischio del diffondersi del virus COVID — 19. Si ribadisce inoltre che, proprio in ragione della loro eccezionalità, e necessario specificarne la durata nel tempo.

Non e in alcun caso consentito, qualora il Sindaco operi quale Ufficiale di Governo nelle ordinanze ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L. disporre l’impiego delle Forze di Polizia per l’esecuzione di detti provvedimenti, che rimane prerogativa dell’Autorità provinciale di pubblica sicurezza. Analogamente, nel caso in cui il Sindaco quale rappresentante operi quale rappresentante della comunità locale nelle ordinanze ex art. 50 T.U.E.L..

Tanto premesso, nell’esprimere apprezzamento per l’impegno profuso a tutela della salute dei cittadini in un momento di tale criticita, si invita a voler concordare, attraverso apposite riunioni di coordinamento, le misure di carattere contingibile e urgente che - si ripete — non dovranno porsi in contrasto con le misure statali in atto e i cui effetti potrebbero esorbitare dai confini territoriali di competenza ovvero incidere su diritti costituzionalmente garantiti.

Peraltro l’ordinanza adottata dal Ministro della Salute il 20 marzo scorso ha disciplinato in ambito nazionale sino al 25 marzo prossimo la maggior parte delle situazioni che hanno costituito oggetto dei provvedimenti sin qui emanati da codesti Sindaci.

Si ringrazia per la collaborazione che le SS.LL. vorranno continuare a garantire in questo delicato momento e si resta in attesa di un cenno di assicurazione.

d'ordine del Prefetto
Il VIce Prefetto Vicario
(Berardino)

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Commenti 4
  • Nonno Beppe

    Dal titolo non si capisce bene il responso della Prefettura. I sindaci dell'Unione dei comuni del Mugello hanno fatto ordinanze FASULLE!

    rispondi a Nonno Beppe
    dom 22 marzo 2020 11:16
  • Renzo Bartoloni

    Pessimo esempio di burocrazia, linguaggio incomprensibile, sintassi addomesticate, tempo sprecato in volteggi inutili. In questo momento la prefettura doveva scrivere in poche righe CHIARE, se gli abitanti di vaglia possono, o non possono fare la spesa fuori comune. In alternativa, dire esplicitamente al Sindaco di mettersi in contatto con la Prefettura per discutere una soluzione.PUNTO

    rispondi a Renzo Bartoloni
    dom 22 marzo 2020 10:55
  • LC

    Da quanto mi sembra di capire i sindaci del Mugello hanno esagerato..aveva ragione il sindaco di Vaglia.

    rispondi a LC
    dom 22 marzo 2020 08:09
  • Niccolò Atalanti

    Direi proprio di sì, non hanno fatto un gran figura...

    rispondi a Niccolò Atalanti
    lun 30 marzo 2020 10:35