Una coda record al passaggio a livello © OK!Mugello
Passaggio a livello di Vicchio. Quanto di dovrà aspettare ancora per vedere sanata una situazione che, tra code e attese, si trascina da anni con notevoli disagi per i pendolari che percorrono la 551 Traversa del Mugello?
Oggi (sabato 2 novembre) un articolo del quotidiano La Nazione sulla pagina del Mugello ne parla e ricorda che il famoso ‘accordo Nencini’ ad inizio 2018 ha destinò 47 milioni per l’adeguamento della linea ferroviaria Borgo Firenze via Pontassieve e l’eliminazione dei passaggi a livello.
Però, dopo le notizie della programmazione dei lavori per i passaggi di Rufina e Dicomano (per i quali si parla del 2020) anche l’amministrazione comunale di Vicchio ha sollecitato gli interventi sia con il Prefetto di Firenze, Laura Lega, sia scrivendo ai vertici di Rfi (all’ingegner De Gregorio) per chiedere un incontro sulla questione.
L’assessore Franco Vichi spiega su La Nazione che il Comune sarebbe pronto a fare la sua parte (anche velocemente) approvando una variante urbanistica al Piano Operativo e uno studio in merito al rischio idraulico sul torrente Muccione (che passa proprio a fianco del passaggio e che sarebbe interessato da eventuali lavori di costruzione di un sovrappasso o sottopasso). Ma chiede che sia concordato, prima di procedere alla fase progettuale della infrastrutturazione dell’opera, il finanziamento di questo intervento sul torrente Muccione.
Poi, come giustamente si legge su La Nazione, quando partiranno i lavori ci sarà da individuare una viabilità alternativa per il tempo necessario al'intervento. Con il rischio che (almeno per quanto riguarda mezzi pesanti e pullman) Vicchio rimanga virtualmente isolato dal Mugello per alcuni mesi (infatti anche se fossero dirottati sulla Sagginalese non potrebbero poi raggiungere Vicchio dall'antico Ponte a Vicchio.
