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Conclusi i giochi del settembre giovanile. Cronaca di uno straordinario successo

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Conclusi i giochi del settembre giovanile. Cronaca di uno straordinario successo Conclusi i giochi del settembre giovanile. Cronaca di uno straordinario successo © n.c.
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Con la cerimonia di chiusura alla presenza del Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, che era a Borgo San Lorenzo in occasione dell’investitura del nuovo pievano don Luciano Marchetti, si sono conclusi i giochi del “Settembre Giovanile” al Centro Giovanile del Mugello, che quest’anno festeggiava il 60° anniversario dalla sua prima edizione (1958-2018), ideata, allestita ed organizzata al tempo dei Salesiani, quando conducevano l’Istituto Scolastico, l’Oratorio e il Santuario del SS.Crocifisso. Sono stati quindici giorni intensi, grazie anche al bel tempo, molto partecipati da tantissimi bambini e bambine, ragazzi e ragazze, oltre 350 iscritti (record assoluto), che hanno gareggiato e partecipato a tutti gli sports e i giochi in programma. Naturalmente dietro a tutti questi ragazzi ecco i genitori, i fratelli i nonni, i cugini e tutti i gradi di parentela, quindi il grande spazio del Centro Giovanile, dalla mattina alla sera inoltrata, era divenuto un punto di incontro affollatissimo, se è vero com’è vero, come ci dicono gli organizzatori, quasi ventimila sono state le presenze nel periodo dei giochi. Per sopperire a così larga partecipazione, c’è stata una ottima organizzazione, in tutti i campi e in tutti i settori, con una sorveglianza severa, atta a salvaguardare tutti i partecipanti affinchè il tutto andasse a buon fine. Anche la parte….culinaria è stata allestita alla grande e le interminabile code davanti a piatti succolenti, sono stati momenti che hanno caratterizzato ed aggregato tante famiglie le quali hanno avuto il modo di allargare l’amicizie davanti al desco. Ci sarebbe molto da scrivere su questo importante appuntamento giovanile, perché tanti sono stati i momenti belli, simpatici, emozionanti nel vedere gareggiare tantissimi piccolini e in questo, come scrivemmo anche lo scorso anno, sono totalmente mancati i bambini di altre etnie, di altre religioni, di altri paesi. Lo stare insieme nei giochi fin dalla tenera età possono aprire la porta verso quella che è la tradizione e la conoscenza più a fondo del nostro territorio, ma se non viene presa nemmeno in considerazione non continuiamo a riempirci la bocca con l’integrazione e quant’altro. Per il momento non ci sono assolutamente questi intenti e ce ne dispiace; non possiamo certo abbattere il Santuario del SS. Crocifisso.     (Foto cronaca di A.Giovannini)

 

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Commenti 2
  • Gilberto

    Ma quale integrazione Giovannini, lei ha ragione, questi non gli importa di nulla del nostro paese, nonostante siano anni che molti ci abitano. Tutti diritti nessun dovere. Ma fatemi il piacere.

    rispondi a Gilberto
    mer 19 settembre 2018 08:48
  • Maria

    Come sempre analisi perfetta. Grazie

    rispondi a Maria
    mer 19 settembre 2018 08:13