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Omoboni alla guida del Gal 'Start'. Intervista

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Omoboni alla guida del Gal 'Start'. Intervista Omoboni alla guida del Gal 'Start'. Intervista © n.c.
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Cambio di presidenza all’interno della società Gal “Start”, Agenzia di Sviluppo che opera in Toscana nelle province di Firenze e Prato, alla cui guida siederà Paolo Omoboni, che occupa attualmente l’incarico di sindaco di Borgo San Lorenzo, eletto nel 2014 con la sua lista civica “Borgo Migliore”. Il sindaco subentrerà nel consiglio d’amministrazione della società al posto di Giovanni Bettarini, ex sindaco borghigiano (attualmente assessore nella giunta di Firenze), come a sottolineare l’importanza che questo incarico rappresenta per il territorio e le sue amministrazioni locali. Ma andiamo per gradi e analizziamo anzitutto di cosa si occupa la società sopracitata e quali siano le sue finalità. La società “Start” fa parte dei cosiddetti GAL, Gruppo di azione locale, ossia un gruppo composto da diversi soggetti, sia pubblici che privati, cooperanti al fine di favorire lo sviluppo locale e la crescita economica delle aree rurali. Ogni differente gruppo organizza e programma gli investimenti ed i finanziamenti disponibili all’interno di differenti aree di interesse, secondo direttive prese a livello europeo e contenuto nel programma d’iniziativa comunitaria LEADER, finalizzato al sostegno dello sviluppo rurale per ridare vitalità al territorio ed aumentarne l’occupazione. Il GAL “Start” nasce nel 2001 e si pone come mission quella di promuovere la diffusione dell’innovazione e coordinare le iniziative volte a sostenere la crescita economica e risulta fra quelle società che hanno contribuito alla stesura della “Strategia Integrata di Sviluppo Locale 2014-2020”, approvata il 27 luglio 2016. La società pubblico-privata non si pone fini di lucro e conta 33 soci, fra cui 12 soggetti pubblici e 21 soggetti privati, il cui compito sarà quello di decidere assieme quali siano le esigenze del territorio e dunque i progetti da approvare e finanziare. Vista l’importanza che le politiche agricole e locali hanno per il territorio ed anche per le aziende operanti su di questo, abbiamo chiesto al nuovo presidente di parlare di questo suo nuovo incarico e di marcare, a suo parere, quelli che sono gli aspetti più importanti legati a questo meccanismo di gestione dei finanziamenti europei. L’attenzione del sindaco si posa su alcuni elementi in particolare. Anzitutto l’importanza di questa società per il territorio del Mugello, tanto che 'Start' si è attestata da subito come il GAL migliore in Toscana. In secondo luogo la compresenza nel consiglio di amministrazione di differenti realtà, come enti locali, associazioni di categoria e quanto altro, che, lavorando di squadra, sono stati capaci negli anni di intercettare i bisogni del territorio e spendere adeguatamente le risorse messe a disposizione dell’UE. Una squadra che, secondo Paolo Omoboni, ha lavorato in modo eccellente e continuerà a farlo, consapevole dell’importanza di un’attenta collaborazione. L’incarico è completamente ad indennità zero, a sottolineare come coloro che appartengono al consiglio d’amministrazione comprendano l’importanza di gestire in modo ottimale i finanziamenti, così da rendere l’area di loro interesse maggiormente sviluppata e funzionale. I numeri dei finanziamenti, ci informa Omoboni, si aggirano attorno ai 7 milioni di euro (cifra ovviamente approssimativa) e rappresentano un’opportunità per diverse realtà del territorio interessate a presentare progetti adeguati. La programmazione SISL (Strategia di sviluppo locale) è stata definita nell’arco di incontri fra differenti amministrazioni ed associazioni che hanno portato alla luce quelle che sono le necessità del territorio. Incarico dunque di grande importanza, che come sempre rischia di sollevare dubbi riguardo alla sua collusione con un incarico politico. Dubbi che Paolo Omoboni comprende e tiene ad eliminare da subito. «Quello che vedo nel Cda del GAL “Start” è un gruppo di 12 persone che rappresentano differenti livelli associativi e presentano la voglia di lavorare per impiegare al meglio queste risorse» dice il sindaco «spesso si ha l’impressione che la politica nasconda secondi fini, ma dobbiamo ricordarci che parliamo di una programmazione che si estende dal 2014 al 2020, la quale definirà una serie di investimenti di lungo periodo, spesso oltre quella che è la scadenza del mandato amministrativo ricoperto dai membri del Cda». Omoboni, di fatto, sottolinea quella che secondo lui è l’importanza di un Cda che vede affiancati rappresentanti di categoria a rappresentanti politici, i quali spesso sono coloro che meglio conoscono le esigenze del territorio e possono dunque ampliare quella che è l’analisi di un contesto territoriale. «Ho accettato l’incarico con piacere ed accetto volentieri le relative responsabilità» conclude Omoboni «il nostro obiettivo ultimo è quello di portare risorse da spendere in modo adeguato sul territorio, impegnandosi ad offrire maggiori servizi ai cittadini ed incrementare l’economia del nostro territorio». Dichiarazioni che mostrano la ferma decisione di farsi carico di un ruolo importante all’interno di un sistema complicato come quello delle direttive e dei progetti europei. Avremo dunque modo di valutare quello che sarà l’operato di questo nuovo Cda, in base a quelli che saranno i progetti che verranno ritenuti meritevoli dei suddetti finanziamenti.

 

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