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Dicomano che Verrà dice No all'ipotesi Multiutility

Affermano: 'Restituiamo dignità ai beni comuni e ai cittadini'

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Laura Barlotti Laura Barlotti © n.c.
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Spiegano da Dicomano che Verrà:

Come volevasi dimostrare, il colosso dei servizi toscani sta man mano prendendo forma, dopo l'ok alla costituzione della Multiutility Toscana 1, dato dalla Giunta Giani. La Multiutuility infatti dovrebbe aprire la strada alla realizzazione di un'unica gigante struttura che dovrebbe gestire tutti i servizi acqua, rifiuti e gas nella Regione Toscana.

"Insomma, a conferma di quanto già avevamo detto un po' di tempo fa" commentano Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci di Dicomanocheverrà "il percorso intrapreso disattende completamente quanto era stato richiesto dagli italiani con il referendum del 2011, italiani che si erano espressi in modo contrario alla privatizzazione dell'acqua"

"Ma non solo" continuano i tre consiglieri di Dicomano "Pd e alleati, pare che vogliano fare le cose in grande: la privatizzazione infatti non è abbastanza e uno dei prossimi passi sarà far entrare il nuovo soggetto nel mercato finanziario, in modo da poter acquisire le risorse necessarie per pagare la buona uscita agli attuali partner industriali di acqua e gas. Come commentare tutto questo? Cosa dire di fronte alla volontà della classe dirigente toscana di voler mercificare quelli che sono a tutti gli effetti dei beni comuni, facendo prevalere logiche finanziarie e di mercato rispetto agli interessi dei cittadini? 

Malafede o incompetenza? Il nostro gruppo DicomanoCheVerrà si è espresso in modo contrario fin dall'inizio a questa pericolosa operazione, attivandosi con interrogazioni o mozioni anche all'interno del Consiglio Comunale di Dicomano, ma la risposta di Sindaco e Giunta è sempre stata una non risposta. Il silenzio purtroppo ha caratterizzato ancora una volta la nostra politica locale, di fronte a quello che riteniamo un disegno scellerato".

"Insomma" concludono Barlotti, Certini e Ticci "ancora una volta il Pd pare trovarsi in sintonia con le forze di centro destra sia nel percorso di privatizzazione sia nel disattendere la volontà popolare. Siamo invece convinti che efficienza e innovazione possano essere perseguite anche in altri modi, mettendo assieme conoscenze, competenze, che già le strutture che gestiscono questi servizi hanno, avendo al centro la responsabilità sociale, nei confronti del territorio e dei cittadini, ridotti oramai, a conferma che la lezione covid pare non essere servita a niente, a meri clienti/consumatori"

 

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