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Šustić e Calcaterra ricordano Pirì il fondatore della 100km del Passatore

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da Sx: Nikolina Šustić, al centro Pietro “Pirì” Crementi e a destra Giorgio Calcaterra da Sx: Nikolina Šustić, al centro Pietro “Pirì” Crementi e a destra Giorgio Calcaterra © 100km del Passatore
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La scomparsa dello storico direttore di gara della Cento Pietro “Pirì” Crementi, avvenuta il 19 dicembre 2021, ha lasciato un segno profondo in tutto il mondo del podismo e nella città di Faenza oltre che, naturalmente, nel cuore di tutte le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. L’”eredità” che “Pirì” lascia all’Asd 100 km del Passatore è tanto grande quanto importante e potrà servire da grande stimolo per tutte le forze in campo chiamate ad organizzare le future edizioni della Firenze-Faenza, la cui 48esima edizione è purtroppo sospesa dal 2020 causa pandemia Covid-19.

Impossibilitati a venire al funerale di Crementi (svoltosi il 22 dicembre) in Cattedrale a Faenza, Giorgio Calcaterra e Nikolina Šustić, due tra i più grandi campioni della Cento in epoca moderna ricordano Crementi. Un amico, prima ancora che il direttore di gara dell’amata Firenze-Faenza. Una persona la cui ‘vision’ s’è concretizzata partendo da una scintilla di ‘follia’ che i soci fondatori della 100 km del Passatore decisero di assecondare nel lontanissimo 1973. Il simbolo di un tradizionale appuntamento seguito e amato in tutto il mondo che solo un evento catastrofico come la pandemia ha intaccato, portando gli organizzatori a escogitare nuove soluzioni (come la 100 km del Passatore ‘da casa’ nel 2020 o il Campionato Italiano special edition organizzato all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola nel 2021).

Calcaterra, recordman della Firenze-Faenza con il crono di 6h25'49" nonché 12 volte vincitore della Cento inizia così il suo appassionato ricordo del Commendatore Crementi: 

“Ho tanti ricordi legati a “Pirì”. L’immagine che conservo di lui in mente è quella in piedi sulla macchina che segue la testa della corsa con indosso il cappello del Passatore. “Pirì” parlava sempre al megafono mentre dirigeva la gara, dicendo alle moto di fare spazio in strada spronando al contempo i concorrenti. “Pirì” nutriva molto amore per la sua gara e ci teneva che i concorrenti andassero bene”.

Re Giorgio ha anche un ricordo particolare:

“Ero in testa alla corsa con ampio margine sul secondo ma, ad un certo punto, iniziai a perdere terreno. “Pirì” con il megafono in mano iniziò a ripetere che il concorrente alle mie spalle stava rimontando, ma non era vero! Arrivato al traguardo mi confessò l’accaduto e scoppiammo entrambi a ridere”.

Calcaterra chiosa il suo intervento con un ricordo personale:

“Ci volevamo bene, “Pirì” mi ha trasmesso l’importanza della perseveranza e di provarci sempre fino alla fine. Negli ultimi anni mi ha detto in più di un’occasione che non avrebbe più organizzato la corsa perché si sentiva stanco, ma in realtà non ha mai smesso di farlo incarnando al meglio lo spirito del Passatore”. 

“Quando ho sentito la notizia che “Pirì” s’è spento mi sono sentita molto triste e ho avvertito una sensazione di vuoto dentro di me” –dice Nikolina Šustić (5 volte vincitrice in campo femminile della Cento e terza assoluta nel 2016-, proseguendo nell’appassionata testimonianza- “Pirì” era il simbolo della Cento. Una persona molto gentile e buona. Ha sempre avuto una forza incredibile nel suo cuore e nella sua anima per organizzare il Passatore”.

Nikolina si augura che la Cento non si perda d’animo dopo il duro colpo della scomparsa di Pirì:

“La corsa non sarà più la stessa, ma sono sicura che Tatiana (storica segretaria della Cento) e tutti gli organizzatori ce la metteranno tutta per continuare a organizzare la corsa”.

Šustić chiude l’intervento con ricordi personali:

“Quando arrivavo in treno a Faenza “Pirì” veniva a prendermi da solo con la sua macchina e, nonostante l’età, lottava sempre contro le difficoltà fisiche. Quando arrivavo al traguardo sapevo che c’era “Pirì” ad attendermi e ‘zoppicavamo’ assieme sino ai microfoni dei giornalisti. Pietro amava molto sua moglie Tatiana e ho tanti ricordi di loro mentre sorridevano assieme o magari discutevano. Non c’è dubbio che “Pirì” abbia sempre avuto a cuore la manifestazione, tutti i concorrenti, gli organizzatori e ciò che la Firenze-Faenza significava per la sua città”.

 L’Asd 100 km del Passatore ricorda infine che la 48esima edizione è in programma il 21-22 maggio 2022 e invia un arrivederci a tutti per l’anno nuovo.

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