Crinali Liberi © Coalizione TESS
Il 22 e 23 novembre 2025, a Villore, Vicchio (FI), si terrà una due giorni dedicata alla difesa dell’Appennino dalla speculazione energetica e dalla gestione insostenibile del territorio. L’iniziativa, promossa dai comitati locali e dal movimento Confluenza, mira a favorire il confronto tra cittadini, associazioni e comitati provenienti da Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Alto Abruzzo e Lazio, con l’obiettivo di monitorare e contrastare progetti energetici dannosi per i territori rurali e montani.
La prima giornata, sabato 22 novembre, prenderà avvio alle 15.30 presso la Chiesa di San Lorenzo a Villore con l’assemblea introduttiva della Società dei territorialisti, rappresentata da Anna Marson, docente ordinaria di Pianificazione del territorio presso l’Università IUAV di Venezia. Seguiranno interventi dei comitati che si occupano della tutela dell’Appennino, un aggiornamento sui progetti in corso e sulle mobilitazioni attive, e la discussione sugli impatti della speculazione energetica da fonti rinnovabili sull’agricoltura e sui territori rurali. Particolare attenzione sarà dedicata alla narrazione dei media e del governo, con analisi della disinformazione, delle problematiche legate all’eolico industriale e dei miti relativi al nucleare “sostenibile”. La giornata si concluderà con la definizione di strategie comuni e la preparazione della Confluenza nazionale di marzo, seguita da una cena collettiva. Per pernottamento e cena è previsto un numero limitato di posti presso la Casa Parrocchiale di don Santoro; i partecipanti devono portare il sacco a pelo.
Domenica 23 novembre, la due giorni proseguirà con una passeggiata collettiva al Monte Giogo, con partenza alle 8.30 da Villore e pranzo al sacco. Il percorso è adatto a tutti, ma si raccomandano calzature comode. L’escursione rappresenta un momento di connessione diretta con il territorio, sottolineando l’importanza della tutela ambientale e della valorizzazione dei paesaggi montani e rurali.
L’indizione della due giorni evidenzia la preoccupazione per gli effetti della cosiddetta transizione ecologica, percepita come strumento di profitto industriale e di riapertura del nucleare, a scapito della tutela degli ecosistemi, dell’avifauna e della salute pubblica. L’evento intende costruire una forza collettiva per contrastare la cementificazione, il consumo di suolo e le derive speculative, promuovendo una gestione partecipata e sostenibile dei territori dell’Appennino.
Per ulteriori informazioni e dettagli organizzativi, i cittadini interessati possono contattare l’organizzazione all’indirizzo email confluenza.info@gmail.com. La due giorni rappresenta un’occasione di confronto, pianificazione e azione concreta per chiunque voglia impegnarsi nella difesa dei territori montani e rurali.


