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Verstappen sconvolge la MotoGP: annuncio inatteso

Max Verstappen sorprende tutti: il campione di Formula 1 valuta un ingresso diretto in MotoGP con l'acquisizione di un team: cosa succede davvero.

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Il quattro volte campione del mondo di Formula 1 guarda con interesse al paddock delle due ruote: la sua mossa potrebbe cambiare gli equilibri futuri della MotoGP.

Negli ultimi anni, i confini tra Formula 1 e MotoGP sembrano assottigliarsi sempre di più. Dopo l'ingresso di Gunther Steiner nel mondo delle due ruote e il precedente tentativo di Lewis Hamilton, adesso anche Max Verstappen si avvicina con decisione all'universo della MotoGP. Il campione olandese, già appassionato di moto fin da giovane, starebbe valutando un progetto che potrebbe rappresentare una svolta storica: il suo debutto come proprietario di un team.

Una notizia che ha colto molti di sorpresa e che, se confermata, porterebbe uno dei nomi più iconici della Formula 1 a intrecciare il proprio destino con quello del Motomondiale.

L'interesse di Verstappen: un passo oltre la Formula 1

Secondo indiscrezioni vicine all'entourage del pilota, Verstappen, avrebbe sondato il terreno per acquisire le quote di un team satellite. Le trattative non sarebbero ancora arrivate a un punto decisivo, ma i contatti con la realtà come LCR Honda e Trackhouse Racing dimostrano un interesse concreto.

Il progetto, tuttavia, non è semplice da realizzare. La griglia MotoGP, infatti, è “congelata” e non consente nuovi ingressi senza una licenza disponibile. Questo significa che il campione dovrà attendere i prossimi sviluppi regolamentari per capire se e come potrà effettivamente mettere piede nel paddock delle due ruote da protagonista.

verstappen: probabile acquisto di un team satellite in moto gp

Verstappen non è il primo volto noto della Formula 1 ad affacciarsi sul mondo MotoGP. Già due anni fa Lewis Hamilton aveva tentato di acquistare il team Gresini, mettendo sul piatto un'offerta di circa 10 milioni di euro. Una cifra che, secondo le valutazioni di mercato attuali, risulta oggi troppo bassa, visto che il valore medio di una squadra satellitare si aggira tra i 25 ei 30 milioni di euro.

Se il progetto di Verstappen dovesse concretizzarsi, le conseguenze potrebbero essere significative. Non solo perché l'arrivo di un nome così pesante attirerebbe sponsor e investitori, ma anche perché potrebbe spingere altri personaggi del circo automobilistico a guardare con occhi diversi il mondo delle moto.

C'è poi un dettaglio da non trascurare: i contratti con Dorna, che regolano le licenze, scadranno nel 2026. È proprio in quell'occasione che potrebbero aprirsi spazi concreti per nuovi ingressi. Verstappen, insomma, sembra muoversi con largo anticipo, pronto a sfruttare l'occasione appena il calendario regolamentare lo consente.

Che sia solo un sogno o un progetto in fase embrionale, l'interesse di Max Verstappen conferma una tendenza già in atto: la fusione, almeno finanziaria e manageriale, tra Formula 1 e MotoGP. La passione del pilota olandese per le moto non è un mistero, ma l'idea di vederlo protagonista nel paddock come proprietario di un team rappresenterebbe una svolta affascinante per entrambe le discipline.