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Un libro in ricordo di Don Dino Margheri, parroco di Luco (1885 - 1971)

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Un libro in ricordo di Don Dino Margheri, parroco di Luco (1885 - 1971) Un libro in ricordo di Don Dino Margheri, parroco di Luco (1885 - 1971) © n.c.
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Fra le diverse manifestazioni a cui non abbiamo potuto seguire per ragioni famigliari (fra queste ricordiamo il concerto al Monastero di Santa Caterina, il ‘900 in Fiera con le sue immancabili polemiche alcune davvero gratuite e stupide, il grande raduno degli Alpini, il concerto di Noemi al parco della Misericordia ed altro ancora), è stata anche la cerimonia di presentazione del libro dedicato a don Dino Margheri, stimato, amato ed ancora ricordato parroco per tanti anni di Luco di Mugello, libretto edito dal mensile del Mugello “Il Filo” scritto e curato da Luigi Tagliaferri e Paolo Guidotti

(viene dato in omaggio, in allegato, al mensile mugellano già in edicola), presentato venerdi 24 giugno 2011 nella chiesa di San Pietro a Luco, gremitissima, alla presenza del Cardinale emerito di Firenze Silvano Piovanelli. Naturalmente il solito “solone” si è accorto (meno male!!), con relativa critica, che non eravamo presenti (non è un obbligo per ragioni facilmente intuibili, con la famiglia avanti a tutto!!), ecco perché in questo contesto vogliamo trascrivere pari pari, così qualcuno prima di aprire bocca ci deve pensare due volte, quello che scrivemmo in un settimanale locale il 22 giugno 1996 (16 anni orsono) in occasione del 25° anniversario della morte del sacerdote:

Il prossimo 20 giugno 1996 sono esattamente 25 anni che è scomparso don Dino margheri, per oltre 50 anni amato parroco di Luco di Mugello, nato l’8 settembre 1885 a Sant’Andrea a Cerliano un gruppuscolo di case in comune di Scarperia, il paesino tanto per portare un esempio di prete Pinelli l’autore di un prezioso manoscritto del ‘600 di grande interesse per la storiografia mugellana e non per ultimo del Prof. Antonio Giovannini, uno dei personaggi più in vista fra ‘800 e ‘900, collaboratore per quasi 40 anni del leggendario “Messaggero del Mugello”. Dunque, don Dino Margheri, ordinato sacerdote nel 1913, fu inviato cappellano prima a San Martino a Rossoio in comune di Vicchio (la chiesetta è chiusa da anni ed è un ricettacolo per le capre) e successivamente a San Giovanni Maggiore in comune di Borgo San Lorenzo, e quindi nominato nel 1918 parroco a Luco di Mugello, divenendo, per ben 53 anni, la guida spirituale di queste generosa popolazione. Il vicino opedale, dove nelle sue buie corsie si consumavano tanti drammi, forgiò il giovane pretino, il quale aiutato da tanti popolani, confortò, aiutò, distribuì, innalzò, partecipò a quella che ormai era divenuta la propria ragione di vita. Vicino a lui una schiera indomita di uomini (Ismaelli, Cipriani, Bernoni, Casati e tanti altri), che sotto la bianca bandiera e la croce non chinarono mai il capo restando uniti in quello che era il motto delle “Leghe Bianche”: “-Proletari unitivi sotto la Croce di Cristo-”. Con tanti sacrifici restaurò il tempio della Divina Pastora, il delizioso tempietto a lato della Chiesa, istituì insieme ad altri capi famiglia la gloriosa Cassa Rurale e Artigiana che nel tempo si unirà a quella di Coniale e Firenzuola; organizzò i gruppi cattolici in tutte le loro componenti, con i giovani, le ragazze, le donne, gli uomini, insegnò musica e fondò una piccola Filarmonica per il servizio durante le processioni e per le feste paesane, cercò di calmare gli animi nei conflitti sociali quando questi divennero molto aspri, al tempo del fascismo prima e dopo la guerra poi, (anche la Banda Musicale si divise in due tronconi: la banda nera e la banda bianca!), in modo particolare fra socialisti massimalisti, cattolici, fascisti e comunisti. Quanti brutti episodi avvennero in quei tempi; basti sfogliare i giornali dell’epoca. Ma don Dino non demorse; fondò la Società “ Patria, Famiglia,Dio”, innalzò un piccolo teatrino, che fu requisito dal nuovo corso politico per poi a guerra finita poterlo riottenere acquistandolo (!!) dallo Stato. Negli anni ’30, mise mano al restauro della sua bella chiesa. Un lavoro che durò addirittura cinque anni, ma ne valeva la pena: la chiesa di Luco veramente bella.

Nel 1936 per non disperdere tante memorie e tante storie del suo paese, don Dino mise mano ad un piccolo ma grande libro. Lo trovammo negli anni ’60 sopra una madia nella casa di un vecchio contadino a San Giorgio, legato a nostra mamma da vincoli di parentela. Leggendolo avidamente, compredemmo già allora, quale valore storico e biografico avevano quelle belle pagine, scritte con semplicità, ma vive e pulsanti di umanità e di amore per la propria terra. Durante la seconda guerra mondiale (e qui c’è una testimonianza nel libro “Gere e la resistenza nel Mugello” di don Rino Bresci), facendo il suo dovere di prete prima e di uomo poi, rischiando giugno deòl 1966. tante volte la vita pur di aiutare il prossimo. Finita la guerra ecco che realizzò il suo sogno: l’asilo infantile per i bambini del paesino, prima nella sua canonica e poi, una volta giunte le suore di Santa Marta, la costruzione della Scuola Materna “ San Giuseppe” ancora operante e ben funzionale. Non è da passare sotto silenzio che nei 53 anni del suo apostolato, don Dino con il suo bagaglio umano, culturale e religioso, ha fatto nascere la vocazione in loco di ben sei sacerdoti. Un record se consideriamo la piccola entità di questo stupendo lembo di terra mugellana. Domenica 30 giugno 1996, nei locali del Circolo MCL (il teatrino voluto da don Dino), il Prof. Marco Sterpos ricorderà a tutti i luchesi la figura di don Dino; chissà quante cose inedite e belle verremo a conoscenza al di là delle povere righe biografiche di cui sopra. La Santa Messa sarà celebrata dal cardinale di Firenze Silvano Piovanelli -“.

Queste cose le scrivemmo sedici anni orsono e anche se non eravamo presenti lo scorso venerdi 24 giugno 2011 in quel di Luco, siamo estremamente felici ritrovarle, ovviamente più estese e più ampie, in questo interessante e significativo libretto edito dal mensile “Il Filo” che come abbiamo sopra scritto, sarà dato in omaggio, in allegato al mensile mugellano. Anzi oltre al frontespizio del libro stesso, pubblichiamo le tre foto che furono inserite a corredo in quel lontano articolo su don Dino Margheri. Grazie. (Aldo Giovannini)

Foto 1 : Don Dino Margheri ( 1885- 1971)

Foto 2 : Il Frontespizio del libretto dedicato a don Dino Margheri (Edizioni “Il Filo” – Stampa Tipolitografia Toccafondi – pagg. 40)

Foto 3 : Facciata della Chiesa di San Pietro a Luco ( 1936), restaurata da don Dino Margheri

 Foto 4 : Interno della Chiesa di San Pietro a Luco (1936), restaurata da don Dino Margheri.

(Archivio A.Giovannini)

 

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