Il drappo nero © comune di Firenze
Un drappo nero a Palazzo Vecchio in segno di lutto per la morte di Papa Francesco. Lo hanno apposto questo pomeriggio intorno alle 16 la sindaca Sara Funaro, l’arcivescovo Gherardo Gambelli, il rabbino Gadi Piperno, l’imam Izzedin Elzir. Presenti anche le assessore Benedetta Albanese, Caterina Biti, Letizia Perini.
Issate a mezz’asta le bandiere su Palazzo Vecchio e listate a lutto nelle sale interne così come tutti i gonfaloni.
Per l’occasione ha suonato a lutto anche la campana grande di Palazzo Vecchio.
"Una perdita per tutta l'umanità e per tutta la nostra città. Papa Francesco è stato messaggero di pace, ha dato voce agli ultimi e agli invisibili.
Per tanti è stato un punto di riferimento, per i cattolici e per tutti gli altri. Firenze è sempre stata città di pace e confronto, vogliamo che questo messaggio venga portato avanti e per questo ringrazio per la loro presenza l'imam e il rabbino", dice la sindaca Sara Funaro.
"Una perdita grande. Facciamo memoria del suo messaggio e portiamo avanti quello che ci ha trasmesso", le parole di Monsignor Gambelli.
"Era un faro di pace e dialogo, continueremo in questo dialogo nonostante la sua perdita, contro le guerre che ci sono nel mondo", auspica l'imam Elzir.
"Gli anni del suo pontificato sono stati anni dove il dialogo tra le religioni si è rafforzato e intensificato. Riflettiamo - conclude il rabbino Piperno - su quello che ci lascia".
Il Papa, anche nel suo ultimo messaggio pasquale, come in tante altre occasioni, non aveva del resto mancato di ricordare il dramma che sta avvenendo in Palestina.
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Issate a mezz’asta le bandiere su Palazzo Vecchio e listate a lutto nelle sale interne così come tutti i gonfaloni. Per l’occasione ha suonato a lutto anche la campana grande di Palazzo Vecchio. Stasera alle 21 prevista una veglia alla basilica di Santissima Annunziata.


