Csaba, i segreti a tavola - okmugello.it © Foto Facebook @csabadallazorza
Per lei, la tavola è ben più di un luogo dove consumare cibo: è un centro di convivialità, dove ogni dettaglio contribuisce a creare un'atmosfera unica e accogliente.
Il primo passo per una tavola perfetta è la sua preparazione meticolosa. Csaba sottolinea l'importanza di una superficie impeccabile: la tavola deve essere pulitissima. Un elemento spesso trascurato, ma fondamentale, è il panno protettivo da posizionare sotto la tovaglia. Questo accorgimento non solo salvaguarda il tavolo, ma garantisce anche una base morbida e stabile; l'importante è che sia della dimensione giusta, invisibile ai commensali.
La tovaglia merita un'attenzione particolare: deve essere sempre perfettamente stirata, sia prima di essere stesa sia, se necessario, direttamente sul tavolo per eliminare ogni piega. È cruciale verificarne l'assoluta assenza di macchie o difetti. Non è necessario optare per tessuti costosi; anche una semplice tovaglia, purché immacolata, fa la sua figura, specialmente se abbinata a tovaglioli del medesimo tessuto o di colore armonico. Un "no" deciso va ai tovaglioli di carta e ai bicchieri di plastica, elementi che sminuiscono l'eleganza.
Tavola perfetta con i consigli di Csaba
Disporre piatti e posate è un'arte che richiede precisione. I sottopiatto, o in alternativa i piatti piani, vanno posizionati direttamente sulla tovaglia prima dell'arrivo degli ospiti. Le posate seguono regole precise: le forchette a sinistra (con quella più esterna per il brodo se previsto), il coltello a destra con la lama rivolta verso il piatto, seguito dal cucchiaio, se necessario.

Il tovagliolo, rettangolare o triangolare, trova posto a sinistra del piatto, o al centro/sopra, a seconda delle preferenze. Il piattino del pane, a cui Csaba non rinuncia mai, si posiziona in alto a sinistra, sopra le forchette. I bicchieri, invece, vanno sul lato destro, sopra il coltello. Per le posate da dessert, la tradizione le vuole poste sopra il piatto, ma oggi è più comune portarle in tavola al momento del dolce.
Un altro pilastro della filosofia di Csaba è il principio del "meno è meglio". La tavola non deve essere sovraccarica. Gli oggetti decorativi, come centrotavola di fiori o candele, devono integrarsi armoniosamente con il resto degli elementi e non intralciare lo spazio dei commensali o la vista. La coerenza geometrica è essenziale: se i piatti sono rotondi, meglio evitare una candela quadrata. Si consiglia di limitare le posate e i bicchieri a quelli strettamente necessari: due bicchieri a persona sono spesso sufficienti, a meno di esigenze particolari.
L'obiettivo finale è creare una tavola fruibile, comoda e che rispetti le buone maniere senza risultare ostentata.
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Tovaglia e Piatti: Se la tovaglia è a tinta unita, i piatti possono essere fantasia; se la tovaglia è a fantasia, i piatti devono essere semplici. Una tovaglia bianca in tinta unita è un passe-partout indispensabile. La caduta laterale della tovaglia dovrebbe essere di circa 25 centimetri per una simmetria perfetta.
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Assolutamente da evitare: Bottiglie di acqua e bevande in plastica, condimenti in confezioni originali (olio, aceto, ecc.), contenitori di plastica e vaschette per il cibo.
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Elementi di eleganza: Una brocca d'acqua raffinata, porta candele semplici (magari in vetro trasparente), un set per il vino, un ménage elegante per i condimenti, un cestino del pane e contenitori in vetro o ceramica per ogni necessità.
Per chi è alle prime armi, il consiglio di Csaba è di puntare alla semplicità: pochi piatti, due bicchieri a persona. Anche un piccolo vasetto di fiori o una vecchia bottiglia di vetro possono fare la differenza, l'importante è saper creare l'atmosfera giusta. Non è necessario spendere cifre esorbitanti; molti oggetti di design essenziale e accessibile si trovano anche in negozi di arredamento comuni. La chiave sta nell'abbinamento intelligente, nell'uso di colori neutri e nel desiderio di far sentire ogni ospite il benvenuto.


