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I tassisti fiorentini in sciopero contro abusivismo e trasporto irregolare

I tassisti hanno ribadito l’importanza di attivare pienamente gli strumenti normativi già disponibili per rafforzare i controlli...

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Taxi - Sciopero, immagine di repertorio Taxi - Sciopero, immagine di repertorio © OkNews24
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Il 16 luglio 2025 i tassisti di Firenze hanno indetto uno sciopero generale per denunciare la crescente diffusione di forme di trasporto abusive e irregolari, e per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sul rischio concreto di una progressiva scomparsa del servizio pubblico taxi. La mobilitazione ha registrato un’alta adesione, segno della forte preoccupazione del settore, nonostante alcuni tentativi di minimizzare o ostacolare l’iniziativa.

Il corteo, formato da numerose auto bianche, si è snodato da via Simone Martini fino a piazza Santa Maria Novella, concludendosi con due incontri istituzionali. In Prefettura, una delegazione di tassisti è stata ricevuta dal Vice Capo di Gabinetto del Prefetto, al quale è stato illustrato il clima di crescente tensione tra gli operatori del settore, esasperati dalla presenza costante di soggetti che operano in maniera abusiva o irregolare, senza che siano attuati controlli efficaci. È stato chiesto un rafforzamento dell’attività di vigilanza, anche sulla base delle recenti modifiche normative promosse dal Ministero dei Trasporti.

Parallelamente, un’altra delegazione è stata accolta in Comune dall’Assessore Andrea Giorgio, cui è stata ribadita l’urgenza di azioni concrete contro l’abusivismo e a sostegno della legalità nel trasporto pubblico non di linea. I rappresentanti della categoria hanno sottolineato che lo sciopero non è solo uno strumento di protesta, ma anche parte di un percorso di confronto costruttivo con le istituzioni. L’assessore ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel contrasto all’illegalità, evidenziando provvedimenti in fase di attuazione, come la delibera su “golf car” e risciò e la definizione di un regolamento per gli accessi ZTL degli NCC.

I tassisti hanno ribadito l’importanza di attivare pienamente gli strumenti normativi già disponibili per rafforzare i controlli e dare risposte tangibili alla base lavorativa del settore. Hanno inoltre ricordato come la categoria abbia contribuito in modo propositivo all’incremento del servizio taxi, sia in forma ordinaria che stagionale, anche in un contesto di instabilità economica e geopolitica.

Le sigle sindacali Confartigianato Taxi, Sitafi Federtaxi Cisal, UGL Taxi, Unica Taxi CGIL e Uritaxi hanno dichiarato che valuteranno con attenzione gli sviluppi futuri e, qualora necessario, non escludono nuove azioni di protesta, sempre nel rispetto della legalità.

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