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Sconti importanti con il bonus TARI 2026: criteri, importi e scadenze da conoscere

Il bonus TARI 2026 porta uno sconto automatico del 25% sulla tassa rifiuti per famiglie con ISEE basso. Scopri requisiti, importi e modalità senza errori.

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Dal 2026 arriva una riduzione del 25% sulla tassa rifiuti per le famiglie con ISEE basso: ecco chi ne ha diritto e come funziona davvero.

Ogni anno, quando arriva la bolletta dei rifiuti, c'è sempre un sospiro: “E anche questa se ne va…”. Non è mai una spesa piacevole, ma dal 2026 cambierà davvero qualcosa. Il nuovo bonus TARI promette uno sconto del 25% sull'importo dovuto, e la parte più interessante è che non serviranno pratiche complicate. Niente file al Comune, niente moduli infiniti: lo sconto arriverà in automatico a chi ne ha diritto. Una boccata d'ossigeno per circa quattro milioni di famiglie italiane.

Chi può ottenere il bonus TARI 2026

La riduzione riguarda i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, ma c'è un'attenzione particolare anche per le famiglie numerose: se hai almeno quattro figli a carico, il limite vendita a 20.000 euro. Queste soglie sono state fissate con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale a marzo 2025. L'idea è semplici, rendere più equo il pagamento della tassa rifiuti, tenendo conto di chi è in reale difficoltà economica. Non dovrai correre a chiedere nulla, basterà aver presentato la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) all'INPS e avere un ISEE entro i limiti previsti.

Chi può ottenere il bonus TARI 2026

Sulla base di quei dati, il sistema individua i beneficiari e applica lo sconto direttamente sulla bolletta o tramite conguaglio. In pratica, la fotografia della situazione economica del 2025 determinerà chi beneficerà della riduzione nel 2026. Per garantire che tutto funzioni senza intoppi, l'ARERA ha emanato una delibera chiave: la n.355/2025/R/rif. Qui sono stati messi nero su bianco i passaggi tecnici, dallo scambio di dati tra INPS, Comuni e gestori fino alla modalità con cui concretamente applicare lo sconto.

Non meno importante, c'è stato anche il via libera del Garante per la privacy, i dati sensibili saranno trattati in modo sicuro e solo per l'erogazione dell'agevolazione. Una rassicurazione necessaria nei tempi in cui la tutela delle informazioni personali è sempre al centro dell'attenzione. Il bonus entrerà in vigore dal 1 gennaio 2026, non ci sarà bisogno di domande né di controllare scadenze complicate: l'unico impegno per le famiglie sarà quello di aggiornare la DSU in tempo utile, così da avere un ISEE valido e aggiornato.

Non stiamo parlando di cifre astronomiche, ma di un risparmio concreto e stabile. Per molte famiglie, anche un piccolo alleggerimento della bolletta dei rifiuti può tradursi in una maggiore serenità: un margine in più per la spesa, per i libri scolastici, o semplicemente per respirare un po'.