La tramvia © Met
Gest annuncia che, dal 7 luglio e per ben 70 giorni, si fermerà la linea T1 fra Porta al Prato e la stazione di Santa Maria Novella.
I lavori — ci rassicura l’ufficio stampa — serviranno a rendere la tramvia più “sicura, efficiente e affidabile”.
Ma la necessità di "sostituire i binari della curva Diacceto, per guadagnare tempo di percorrenza”, lascia quantomeno perplessi. Perché bloccare la linea T1, proprio nel suo tratto più nevralgico, per due mesi in piena estate, sembra l’ennesimo colpo alla viabilità fiorentina. Già abbondantemente al collasso.
"Dal 7 luglio 2025, per circa due mesi, la linea T1 sarà interrotta per la sostituzione dei binari usurati nella curva tra viale Rosselli e via Jacopo da Diacceto.
Sarà attivo un servizio sostitutivo con i bus di Autolinee Toscane, dalla fermata 'Leopolda T1 Porta al Prato' alla fermata 'Sostitutivo Alamanni'. La T1 farà servizio da 'Villa Costanza' a 'Porta al Prato - Leopolda' e da 'Unità' a 'Careggi'.
La linea T2 funzionerà regolarmente. L’intervento consentirà di accorciare i tempi di percorrenza sulla T1.”
La tanto decantata “cura del ferro”, orgoglio delle ultime amministrazioni fiorentine, mostra già le prime rughe. Il tratto interessato, il primo ad essere entrato in funzione, risale infatti al 14 febbraio 2010 e se dopo soli 15 anni i binari sono talmente usurati da “saltare” nelle curve, il futuro della rete tramviaria appare quantomeno inquietante.
La prima linea è già vecchia prima ancora che le nuove entrino in funzione...e ci sta che anche altre curve della T1 saranno da rifare, in un’escalation di cantieri in vista.
Peraltro, la curva Diacceto aveva mostrato problemi fin dall’inizio, essendo stata realizzata su un progetto poi modificato in corso d’opera.
Il cantiere si estenderà per circa 40 metri, ma — bontà loro — non interesserà il traffico veicolare delle due direttrici coinvolte.
“Una struttura complessa come la tramvia, che trasporta ogni giorno 160.000 persone, ha bisogno di costante manutenzione, sia sui tram che sulla linea — dichiara l’ad di Gest, Denis Ratto —.
Interventi quotidiani passano di solito inosservati e non ricadono sul servizio, ma talvolta sono più impattanti, come nel caso della curva di via Jacopo da Diacceto. Siamo consapevoli che creerà disagi, ma è un intervento necessario.”
Disagi? Un eufemismo. Lavori che tagliano in due la linea più usata, proprio nel punto chiave, rappresentano l’ennesimo schiaffo ai fiorentini che, nel frattempo, devono già destreggiarsi tra mille cantieri aperti, lo scudo verde e un traffico da bollettino di guerra.
Proprio ieri, il collasso della mobilità cittadina — frutto di una pianificazione assente o sbagliata — ha portato qualcuno addirittura a rimpiangere l’ex assessore Stefano Giorgetti mentre l’attuale assessore alla mobilità, Andrea Giorgio, si prende un record storico: è l’unico, a memoria, ad aver collezionato ben due petizioni pubbliche per chiederne le dimissioni in un solo anno.
L’ultima, fresca di lancio, ha superato le 1.200 firme in poche ore.
L’interruzione del principale asse tramviario centrale rischia di paralizzare definitivamente una città già al limite.
Basti pensare ai cantieri di Publiacqua su via Bolognese — chiusa tra via Salviati e il civico 269/A fino al 10 settembre — con sensi unici e deviazioni che generano quotidianamente code e disagi.
A peggiorare il quadro, la riduzione di carreggiata sul ponte all’Indiano (fino al 14 agosto) per lavori alle barriere di sicurezza. Risultato: traffico bloccato per chi arriva da A1 e Fi-Pi-Li.
E ancora: restringimenti in tutti i lotti della tramvia, che paralizzano i viali da Gavinana a Ponte alla Vittoria.
Info utili
Saranno disponibili bus di at-autolinee toscane per operare il servizio sostitutivo tra la fermata Porta al Prato e la fermata Alamanni, che si muoveranno su un percorso “corto”:
Da LEOPOLDA T1 PORTA AL PRATO (FI5751 - capolinea): viale Rosselli, Il Prato, via di Santa Lucia, via degli Orti Oricellari, via Alamanni (FERMATA SOSTITUTIVO STAZIONE T1).
Da FERMATA SOSTITUTIVO STAZIONE T1: via Santa Caterina da Siena, via della Scala, piazzale di Porta al Prato, viale Rosselli, destra piazza Vittorio Veneto, corsia riservata in sovrappasso, piazza Vittorio Veneto, LEOPOLDA T1 PORTA AL PRATO (FI5751 - capolinea)
Le fermate dei bus sostitutivi si trovano nelle immediate vicinanze di quelle tramviarie: LEOPOLDA T1 PORTA AL PRATO è il capolinea delle linee C2 C3 all’altezza del civico 8 di viale fratelli Rosselli; ALAMANNI è all’altezza del civico 3/A di via Alamanni.
I bus sostitutivi avranno una frequenza stimata di 5/6 minuti circa da inizio servizio fino alle ore 20:00 e di 8/10 minuti circa dalle ore 20:00 al termine del servizio. Ciononostante, si invitano i passeggeri a considerare la possibilità di un aumento dei tempi di percorrenza rispetto ai 40 minuti circa da Villa Costanza a Careggi in T1: data la differente capienza tra tram e bus (270 passeggeri del tram contro 100 del bus), potrebbe rendersi necessario attendere più di una corsa, prima di proseguire il viaggio in bus.
Percorsi tra le fermate – Se si proviene da Porta al Prato, arrivati in bus ad Alamanni, nel caso si sia diretti alle fermate successive (da Valfonda a Careggi), si consiglia di attendere il tram T2 direzione San Marco-Università alla fermata Alamanni e proseguire verso Valfonda e qui scendere e proseguire in T1, oppure di recarsi a piedi alla fermata di VALFONDA STAZIONE dall’altra parte della stazione Santa Maria Novella.
Se si proviene da Careggi e si è diretti a Villa Costanza, si consiglia di scendere a Valfonda e recarsi in via Alamanni dall’altra parte della stazione ferroviaria e quindi dirigersi alla fermata del bus sostitutivo, oppure da VALFONDA STAZIONE prendere la linea T2 direzione Peretola Aeroporto fino alla fermata ALAMANNI STAZIONE.



Gabriele Marasco
Da architetto mi sbilancio: la linea per Scandicci è l'unica linea dove i vantaggi superano gli svantaggi, con la sola eccezzione della curva all'inizio di via Iacopo da Diaceto, mettendo ancor più in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, la precarietà dell'opera. Siamo ancora agli inizi : ci aspettano ben altre "soddisfazioni", auguri e gatti maschi!