ristorante giapponese © dp
Che la cucina giapponese sia ormai parte integrante del panorama gastronomico italiano non è una novità. Il numero di ristoranti giapponesi attivi sul territorio nazionale è in costante crescita, segno di un interesse diffuso e trasversale che coinvolge tanto il pubblico italiano quanto quello internazionale. Il risultato è un settore che continua a generare valore e a consolidare la propria presenza nelle principali città italiane.
La cucina giapponese e il suo protagonista: il sushi
Tra le tante sfumature della gastronomia nipponica, è il sushi ad avere conquistato il cuore (e il palato) di milioni di consumatori. Insieme al sashimi e ad altre specialità, il sushi è sinonimo di pesce crudo di alta qualità, capace di unire sapore, estetica e proprietà nutrizionali.
Proprio perché servito crudo, il pesce utilizzato nella cucina giapponese richiede standard igienico-sanitari elevatissimi. Il rispetto delle normative è imprescindibile e riguarda non solo la scelta delle materie prime, ma anche i processi di conservazione e preparazione.
In questo senso, un’attenzione particolare va riservata al processo di abbattimento del pesce, fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e la conformità ai regolamenti sanitari. Tale procedura, che prevede il mantenimento del prodotto a temperature molto basse per tempi specifici, può essere eseguita esclusivamente con attrezzature professionali certificate, come quelle disponibili sul sito www.allforfood.com, azienda specializzata nella fornitura di macchinari per la ristorazione.
Diffidare da offerte eccessivamente economiche è un buon punto di partenza: il sushi è un alimento pregiato e la sua qualità ha un costo. Prezzi troppo bassi potrebbero nascondere scarsa attenzione alla sicurezza e all’igiene, elementi che dovrebbero essere sempre al primo posto nella scelta di un ristorante.
Ristoranti giapponesi in Italia: i dati aggiornati
Ma qual è la situazione attuale della ristorazione giapponese in Italia? A fornire un quadro dettagliato è la società di analisi Poidata.io, che ha pubblicato statistiche aggiornate a luglio 2025.
Nel nostro Paese risultano attivi 4.610 ristoranti giapponesi, una cifra che testimonia il radicamento e il successo del modello. A guidare la classifica c’è Milano, con 409 ristoranti all’interno della città, pari all’8,87% del totale nazionale. Se si considera l’intera provincia, il numero sale a 617 attività.
Roma segue al secondo posto con 344 ristoranti giapponesi, pari al 7,46% del totale. Considerando che la capitale ha una popolazione sensibilmente più alta rispetto a Milano, questo dato evidenzia quanto il capoluogo lombardo sia diventato un vero polo per gli amanti del sushi e della cucina giapponese.
Al terzo posto troviamo Torino, con 136 ristoranti attivi, mentre Firenze si colloca in quarta posizione con 78 attività in città. Estendendo l’analisi alla provincia, il dato sale a 114 unità, confermando la diffusione anche in contesti di media dimensione.
Un fenomeno destinato a crescere
L’appeal della cucina giapponese non accenna a diminuire. La cura estetica dei piatti, la leggerezza delle preparazioni e la crescente attenzione verso un’alimentazione equilibrata sono elementi che contribuiscono al suo successo. Non a caso, piatti come il sushi sono diventati iconici anche sui social, dove vengono condivisi quotidianamente milioni di scatti con hashtag come #sushi, #japanesefood e #diciottesimo.
L’esperienza gastronomica giapponese si configura sempre più come status symbol, e la richiesta di qualità da parte dei consumatori spinge i ristoratori a investire in formazione, ingredienti selezionati e attrezzature professionali di alto livello.
In questo scenario, fornitori come AllForFood assumono un ruolo cruciale: offrire strumenti tecnologici affidabili, certificati e in grado di supportare i ristoranti nel rispetto degli standard richiesti, migliorando al contempo la qualità del servizio e l’efficienza operativa.
Con queste premesse, è verosimile immaginare che il numero di ristoranti giapponesi in Italia continuerà a crescere nei prossimi anni, alimentato da una domanda consapevole e da un mercato sempre più competitivo e specializzato.


