Tipo 4 © FS - italiane
È stato consegnato a Firenze il primo automotore diagnostico “Tipo 4” di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), segnando una nuova tappa nel percorso di modernizzazione della flotta dedicata al controllo e alla manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Il mezzo fa parte di un più ampio piano di rinnovo che prevede, entro il 2029, la realizzazione di 30 nuovi treni diagnostici, destinati sia alle linee ad Alta Velocità che alla rete convenzionale.
Dopo l’introduzione del “Diamante 2.0”, operativo dal giugno 2024 sulle tratte AV, la nuova generazione di mezzi diagnostici si estende ora a tutto il territorio italiano. Il “Tipo 4” sarà infatti il primo di 15 automotori bimodali destinati alle strutture territoriali di RFI, in grado di operare anche sulle linee complementari, nei nodi ferroviari e nei piazzali.
Dal punto di vista tecnico, il “Tipo 4” rappresenta un concentrato di innovazione. Dotato di doppia trazione diesel ed elettrica a 3kV, può raggiungere i 140 km/h durante le missioni diagnostiche. Al suo interno, sensori e sistemi digitali monitorano in tempo reale la geometria del binario, la linea di contatto, l’interazione ruota-rotaia e pantografo-catenaria, oltre a verificare la qualità dei segnali di telecomunicazione e l’efficienza dei sistemi di segnalamento. Le telecamere ad alta definizione garantiscono una videoispezione costante e dettagliata del tracciato.
La raccolta e l’elaborazione dei dati permetteranno di passare da una manutenzione tradizionale a una manutenzione predittiva, capace di individuare con anticipo le anomalie e pianificare in modo più efficiente gli interventi. Questo approccio innovativo consentirà di incrementare la sicurezza, la puntualità e la sostenibilità dell’intero sistema ferroviario.
L’arrivo del “Tipo 4” rappresenta quindi non solo un passo tecnologico, ma anche un investimento strategico per il Paese, volto a garantire infrastrutture più moderne, affidabili e sicure. Una nuova frontiera della diagnostica ferroviaria che rafforza il ruolo del Gruppo FS come motore di innovazione al servizio della mobilità italiana.


