Kishore Bombaci referente FdI Scandicci © KB
L'Associazione Fiorentina Amici di Israele esprime la massima solidarietà al Prof. Davide Biosa docente all’educandato statale di Piazza Santissima Annunziata, vittima di un’aggressione - avvenuta in via della Colonna - da parte di suoi ex allievi che lo avrebbero accusato di essere sionista e fascista.
Un’aggressione che non è tracimata in violenza fisica solo per la bravura del Prof. Biosa a non cedere alle provocazioni.
"Siamo di fronte - osserva Kishore Bombaci, Presidente dell'Associazione – a un fatto doppiamente grave. Da un lato perché esso si presenta come del tutto gratuito e privo di alcun fondamento, dall’altr perché riguarda dei giovani(ex studenti del Professore).
Purtroppo la martellante campagna pro pal che viene portata avanti sistematicamente e con una diffusione capillare ovunque è penetrata anche nelle giovani menti, ancora immature e incapaci di esercitare quel giusto discernimento che dovrebbe portare al dialogo e al confronto democratico e non all’aggressione e alla violenza.
Invece – continua Bombaci – i toni sempre più violenti e aggressivi che i sostenitori della causa
palestinese purtroppo stanno tenendo, provocano sempre più episodi di intolleranza, evidenziando la natura non solo ideologica ma persino settarie di certe posizioni.
Chi esercita intolleranza e peggio, violenza, ha sempre torto indipendentemente dalle idee che propugna. Questo è un principio irrinunciabile in una società civile.
Sul punto specifico della guerra a Gaza, è da tempo che l’Associazione Fiorentina Amici di Israele
denuncia questo clima pericoloso che dalla critica al Governo israeliano, è passata all’antisemitismo ormai sdoganato, per giungere alla legittimazione della violenza e ahimé alla sua pratica.
Solo poche ore fa, sempre a Firenze, due ragazzi ebrei solo stati aggrediti a colpi di cintura da un
personaggio che gridava “Free Palestine”.
"Condividiamo, dunque, l’amarezza del Prof. Biosa – continua Bombaci – che si sente limitato nella
propria libertà di girare in città senza essere oggetto di atti persecutori e falsità e rinnoviamo l’appello a tutti quanti hanno la responsabilità di educare, fare informazione, formare le giovani menti, nonché di chi ha responsabilità pubbliche a svelenire i toni, e a riportare il dibattito nei canoni di un dibattito democratico, senza falsità e demonizzazioni che si rivelano essere solo vettori di violenza che Firenze rifiuta categoricamente.
Per questo, nell’auspicio di interventi che mirino a promuovere il dialogo fra posizioni diverse, non
possiamo che auspicare il rapido corso della giustizia per ambedue gli episodi, perché la violenza non è mai la soluzione.
Solidarietà bipartisan. "Oggi, 29 settembre 2025, apprendiamo con sgomento dell’aggressione verbale denunciata dal professor Davide Biosa, un docente di lettere che tre giorni fa, in via della Colonna, sarebbe stato “seguito, minacciato e offeso” da due suoi ex allievi, proprio davanti al liceo Michelangiolo, dove l’uomo ha insegnato fino a due anni fa.
Sempre stando al racconto della vittima, a cui esprimiamo profonda solidarietà, uno dei due giovani si sarebbe dichiarato ammiratore di Hamas e lo avrebbe accusato di essere un sionista e un fascista. Curioso binomio, quest’ultimo, se si pensa che proprio tre giorni fa, a Bologna, i militanti di Forza Nuova hanno esposto uno striscione contro il “sionismo male assoluto” e una bandiera israeliana imbrattata di vernice rossa. Invitiamo i giovani aggressori fiorentini a riflettere sulle cause di questa imbarazzante convergenza di vedute su Israele.».
Così in una nota Sara Natale Sforni, coordinatrice della sezione fiorentina di “Sinistra per Israele – Due Popoli, Due Stati”. Così in una nota Sara Natale Sforni, coordinatrice della sezione fiorentina di “Sinistra per Israele – Due Popoli, Due Stati”.


