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Pratolino, il Parco delle Meraviglie apre le porte: visite guidate gratuite alla scoperta dei suoi segreti

Parco Mediceo di Pratolino offre visite guidate gratuite su prenotazione per riscoprire storia, arte e misteri di uno dei luoghi più...

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Il parco di Villa Demidoff Il parco di Villa Demidoff © NN
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A pochi chilometri da Firenze, incastonato tra le colline di Vaglia, sorge uno dei gioielli meno noti ma più suggestivi della Toscana: il Parco Mediceo di Pratolino, anche conosciuto come il Parco delle Meraviglie. Un luogo sospeso nel tempo, dove la bellezza rinascimentale si fonde con il mistero dell’alchimia e le suggestioni romantiche dell’Ottocento. Dal 2013, il sito è stato inserito tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’Unesco, come parte integrante del sistema delle Ville e Giardini Medicei della Toscana. In questa primavera 2025, la Città Metropolitana di Firenze, proprietaria del complesso, propone una serie di visite guidate gratuite per accompagnare i visitatori alla scoperta della storia, delle architetture, degli artisti e delle curiosità che rendono questo luogo unico. Un'opportunità imperdibile per conoscere più da vicino un patrimonio culturale straordinario, troppo spesso dimenticato.

Un viaggio nel tempo, dal Rinascimento ai Demidoff

Le visite, in programma fino a giugno, offrono un approfondimento sulla storia affascinante del complesso monumentale, nato nel XVI secolo per volontà di Francesco I de' Medici, che lo fece realizzare come dono d’amore per Bianca Cappello. Questo sogno architettonico e simbolico prese forma grazie al lavoro dei più grandi artisti del tempo: Bernardo Buontalenti, Bartolomeo Ammannati, Valerio Cioli, Vincenzo Danti e Giambologna. Proprio a quest’ultimo si deve uno degli elementi più iconici del parco: il maestoso Colosso dell’Appennino, una scultura monumentale che continua ad affascinare migliaia di visitatori.

Il complesso ha attraversato secoli di trasformazioni, fino ad arrivare alla famiglia Demidoff, che nell’Ottocento lo rinnovò completamente, imprimendogli un’impronta romantica evidente nell’ampio giardino-paesaggio, ancora oggi perfettamente conservato.

Oggi, del fastoso passato mediceo rimangono alcuni elementi fondamentali: la Cappella, la grotta di Cupido, le Scuderie, la Villa Paggeria e le Gamberaie, senza dimenticare i due giardini all’italiana che incorniciano il cuore del parco.

Visite guidate gratuite: come partecipare

Tutte le visite sono gratuite ma su prenotazione, da effettuare scrivendo all’indirizzo email: parcomediceodipratolino@cittametropolitana.fi.it. Le prenotazioni aprono 10 giorni prima della data scelta e devono includere data, orario e nominativi di tutti i partecipanti, anche se minorenni.

Il parco si trova in Via Fiorentina 276 a Vaglia, raggiungibile da Firenze in circa mezz’ora. Per chi sceglie il trasporto pubblico, è possibile utilizzare le linee 25A (con capolinea in Piazza della Libertà) oppure la 307A, entrambe direzione Pratolino.

Le visite sono organizzate dalla Pro Loco di Vaglia, con il patrocinio e il supporto della Città Metropolitana di Firenze.

Le date da segnare in agenda

Ecco il calendario completo delle prossime visite guidate gratuite, ciascuna incentrata su un aspetto differente del parco, dalla storia all’arte, passando per i misteri che ancora oggi lo avvolgono:

Lunedì 2 giugno 2025

  • Ore 11:00 – Il Giardino delle Meraviglie di Francesco I de' Medici

  • Ore 16:00 – Pratolino, il sogno alchemico di Francesco I de' Medici

Sabato 7 giugno

  • Ore 11:00 – Pratolino, un gioiello unico al mondo

  • Ore 16:00 – Pratolino, il sogno alchemico di Francesco I de' Medici

Domenica 8 giugno

  • Ore 11:00 – Misteri e segreti del Parco di Pratolino

  • Ore 16:00 – I Medici a Pratolino, teatralità e alchimia

In particolare, le date del 7 e 8 giugno sono inserite nel calendario nazionale dell’iniziativa “Appuntamento in Giardino”, promossa da APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia, a conferma del valore culturale e turistico del sito.

Perché visitare Pratolino

Il Parco Mediceo di Pratolino non è solo un’attrazione turistica, ma rappresenta un capitolo fondamentale della storia toscana, un luogo dove arte, scienza, botanica e mistero convivono in perfetta armonia. È qui che si respirano ancora le suggestioni del sogno di Francesco I, un sogno fatto di automi, giochi d’acqua, grotte simboliche e percorsi iniziatici. È qui che il Rinascimento toscano ha lasciato una delle sue impronte più affascinanti.

Come disse una guida locale in una precedente visita: “Pratolino non è un parco da osservare, ma da vivere. È un invito a perdersi tra storia e leggenda.”

Partecipare a una visita guidata significa quindi entrare in un racconto che unisce passato e presente, e scoprire un angolo della Toscana che continua a custodire i suoi segreti con elegante discrezione.

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Commenti 1
  • Maria G

    Anche dalle nostre parti ci sarebbe tanto da visitare , visto e considerato che abbiamo tanto verde Peccato che non viene curato e ne valorizzato.. Durante le campagne elettorali anche regionali promettono ci riempiono la testa di chiacchiere e poi viene messo tutto nel dimenticatoio E anche questo è un vecchio problema

    rispondi a Maria G
    lun 26 maggio 23:29