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Plures firma un accordo per l’estensione dei diritti e delle tutele ai lavoratori e al personale LGBTQIA+

L’accordo prevede anche l’istituzione di uno sportello di ascolto all’interno della Direzione Risorse Umane, pensato per...

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Diritti - LGBTQ Diritti - LGBTQ © N. c.
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Il Gruppo Plures ha sottoscritto un accordo con le rappresentanze sindacali toscane di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, finalizzato all’estensione dei diritti e delle tutele per tutti i lavoratori, con particolare attenzione alle persone LGBTQIA+. L’intesa, siglata a Firenze il 25 luglio 2025, rappresenta un passo significativo verso un ambiente di lavoro più inclusivo, equo e rispettoso delle differenze individuali, confermando l’orientamento del Gruppo a una gestione responsabile e innovativa del personale.

Tra le principali novità dell’accordo spicca l’estensione dei diritti previsti per i coniugi anche alle unioni civili e alle convivenze anagraficamente registrate. In questo modo, Plures riconosce congedi familiari, parentali e assistenziali, oltre all’accesso ai benefit aziendali, anche ai partner e ai figli delle famiglie non tradizionali. Inoltre, viene sancito il pieno rispetto dell’identità di genere delle persone in transizione, attraverso l’utilizzo del nome scelto nei sistemi aziendali, la garanzia della riservatezza e l’attivazione di percorsi di supporto.

L’accordo prevede anche l’istituzione di uno sportello di ascolto all’interno della Direzione Risorse Umane, pensato per accogliere segnalazioni, offrire assistenza e contrastare eventuali situazioni discriminatorie o di disagio.

Secondo l’amministratore delegato di Plures, Alberto Irace, il documento firmato è la dimostrazione concreta di un impegno volto a mettere al centro la persona e la sua dignità. Il presidente Lorenzo Perra ha sottolineato come l’investimento nella qualità delle relazioni e nel riconoscimento dei diritti sia una leva fondamentale per la credibilità di una multiutility pubblica. Le sigle sindacali coinvolte hanno espresso apprezzamento per l’apertura dimostrata dall’azienda, ritenendo l’accordo un primo passo importante verso una sempre maggiore inclusività e tutela nel mondo del lavoro.

L’accordo avrà durata triennale e sarà oggetto di monitoraggio congiunto. Le parti torneranno a incontrarsi a settembre per proseguire il confronto e valutare ulteriori estensioni delle tutele.

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