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La propensione ad acquistare online è cresciuta negli anni e si sono moltiplicati i siti e-commerce per la vendita di beni e servizi. Il settore del Food and Beverage ha trovato in questa modalità di vendita uno sbocco per i propri prodotti, tra cui i prodotti enologici. Un’indagine dell’Osservatorio Nomisma Wine Monitor mostra i cambiamenti avvenuti con il 2020 nell’acquisto del vino.
La percentuale degli acquirenti ha avuto un aumento in percentuale, dal 17% del 2018 al 27% del 2020. I prodotti offerti negli e-commerce appartengono a una fascia di prezzo più alta a differenza degli acquisti da scaffale e in particolare vini fermi e frizzanti. È stato individuato il profilo dell’acquirente medio tra i più avvezzi a utilizzare la tecnologia, cioè gli uomini nati negli anni dal 1980 al 2000 con un elevato potere di acquisto.
Realizzare un sito e-commerce
Un sito e-commerce è un valido canale di vendita per il vino e genera profitti durante tutto l’anno; in qualsiasi momento l’acquirente può collegarsi, ordinare e ricevere a casa le bottiglie di vino. È un mercato concorrenziale, quindi occorre una buona strategia per distinguersi e per avviare un commercio proficuo. L’approccio migliore è rappresentato dalla scelta di avere un proprio e-commerce piuttosto che entrare a far parte di una piattaforma marketplace con la presenza di innumerevoli altri marchi. È un modo semplice per avere un contatto diretto con i clienti e non avere spese relative a commissioni per terzi. La gestione dell’immagine, delle campagne promozionali e della decisione sulle annate da inserire in catalogo rimane alla cantina vinicola.
La realizzazione del sito e-commerce può essere affidata a un professionista oppure è fattibile costruirlo da zero avendo le conoscenze idonee. In quest’ultimo caso un apprendimento professionalizzante è fornito dai corsi online che consentono di frequentare in parallelo allo svolgimento dell’attività lavorativa. Il profilo professionale esterno a cui rivolgersi è quello del programmatore che ha completato un corso programmazione certificato. Aulab, centro di formazione per Web Developer, indica in una guida esaustiva quali siano le competenze che deve avere un programmatore. La navigazione del sito per la vendita del vino deve essere studiata in modo che il potenziale acquirente sia guidato verso il prodotto a cui è interessato, oltre che essere semplice e funzionale.
Elementi da valutare
La proposta al cliente è l’elemento più rilevante, perciò definire la gamma di vini da inserire nel sito e-commerce e stabilire i motivi per cui viene fatta questa scelta. Il vino è un prodotto che non si può assimilare ad altre categorie quali l’abbigliamento, la telefonia o la gioielleria. È un settore specifico in cui pochi appassionati sanno riconoscere le qualità di un vino e molti hanno bisogno di avere informazioni per acquistare ciò che desiderano. Il rapporto qualità prezzo è un fattore essenziale, di conseguenza abbassare il costo di una bottiglia ne svaluta la qualità. Per quanto riguarda le spese di spedizione, sommate al costo d’acquisto, rappresenta un’ottima offerta la consegna gratuita per un importo di acquisti prestabilito. Bisogna ricordare che le spese di spedizione elevate sono un disincentivo all’ordine per l’acquirente.
L’idea che il vino si venda senza una strategia di marketing non appartiene alla realtà. Il sito e-commerce richiede un’ottimizzazione per i motori di ricerca, oltre a una newsletter per tenere costantemente informati i clienti e non si possono dimenticare i canali social per la comunicazione. Il contatto diretto con il cliente è importante e va assicurato con il supporto online sia per rispondere alle domande sia per fornire un servizio post-vendita. La creazione di un blog per fornire consigli sugli abbinamenti con il vino e per dare approfondimenti tematici è un buon strumento per differenziarsi dalla concorrenza.


