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Officina Vicchio 19: “A rischio la diabetologia dell’Ospedale del Mugello, servono risposte e un cambio di rotta”

Eravamo stati avvisati da alcuni cittadini di possibili cambiamenti all'ospedale mugellano, poi tramite notizie...

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Officina Vicchio 19 Officina Vicchio 19 © Officina Vicchio 19
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Il gruppo Officina Vicchio 19 lancia un appello urgente contro il rischio di chiusura del reparto di diabetologia dell’Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo, a causa della carenza di personale medico. Il movimento denuncia una possibile nuova perdita di servizi sanitari pubblici nel territorio e chiede alla Regione Toscana e al presidente Eugenio Giani di intervenire con decisione per garantire continuità e qualità dell’assistenza.

A seguire il comunicato diffuso:

Eravamo stati avvisati da alcuni cittadini di possibili cambiamenti all'ospedale mugellano, poi tramite notizie reperite in rete e stando anche alle lettere pubblicate dalle testate online, appare concreto il rischio di veder depauperato nuovamente il nostro territorio in tema di sanità pubblica. Il reparto di diabetologia all’ospedale di Borgo San Lorenzo infatti rischia concretamente la chiusura, complici mancate coperture nell’organico medico.

Non siamo qui a giudicare i diritti sacrosanti delle lavoratrici e dei lavoratori, è normale che vi siano i diritti alla maternità, alla mobilità e alla pensione; chiediamo però un organico adeguato e una pianificazione all’altezza di un servizio così essenziale. In un territorio di 60mila abitanti non è ammissibile non avere un reparto del genere, a fronte anche delle statistiche che parlano di casi di diabete in aumento sostanziale.

Pretendiamo risposte e rassicurazioni, vogliamo che venga mantenuto il servizio. Ci batteremo e faremo di tutto per dialogare con gli organi competenti, sensibilizzare la società civile e, se servirà, raccogliere petizioni per evitare che i pazienti siano costretti a spostarsi fino a Ponte a Niccheri.

Serve una drastica, e stavolta vera, inversione di tendenza, regione Toscana e governatore Giani, dimostrate di aver a cuore davvero il futuro dell’ospedale di questo territorio e della salute dei suoi cittadini. È il momento di agire.

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