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Né 2 né 2,5: qual è la pressione giusta degli pneumatici in inverno per risparmiare carburante

Controllare la pressione delle gomme con il freddo è più importante di quanto si pensi: ecco i valori ideali per non consumare troppo.

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Controllare la pressione delle gomme con il freddo è più importante di quanto si pensi: ecco i valori ideali per non consumare troppo

Con l’arrivo delle temperature invernali, molti automobilisti sottovalutano uno dei controlli più rapidi ed economici per mantenere l’auto efficiente: verificare la pressione degli pneumatici. Il freddo, infatti, provoca una naturale contrazione dell’aria all’interno delle gomme, abbassando il livello di pressione e influendo su aderenza, consumo di carburante e usura. Eppure bastano pochi minuti e un manometro per evitare spese inutili, pericoli su strada e deterioramenti precoci degli pneumatici.

In inverno non basta mantenere la pressione standard indicata sul libretto di uso e manutenzione: in molte situazioni conviene aumentarla leggermente, sempre restando nei limiti consigliati dal costruttore. Questo piccolo accorgimento, spesso ignorato, può fare la differenza nei consumi e nella sicurezza.

Perché in inverno le gomme perdono pressione e cosa comporta

Quando la temperatura esterna scende, l’aria all’interno degli pneumatici si raffredda e si contrae, facendo diminuire la pressione anche di 0,2-0,3 bar rispetto ai valori estivi. Una gomma sgonfia, anche solo in apparenza, può sembrare innocua, ma in realtà:

  • aumenta la resistenza al rotolamento, costringendo il motore a uno sforzo maggiore;

  • fa consumare più carburante, con picchi del 5-10% in più secondo le stime dell’Unione Europea;

  • compromette la tenuta di strada, soprattutto su fondo bagnato o innevato;

  • favorisce un’usura irregolare, accorciando la vita utile del pneumatico.

Inoltre, uno pneumatico sottogonfiato tende a deformarsi maggiormente, causando un riscaldamento anomalo durante la marcia, che può portare a danni strutturali nei casi più estremi.

Perché in inverno le gomme perdono pressione e cosa comporta - okmugello.it

Ecco perché in inverno si consiglia di controllare la pressione ogni due settimane, soprattutto dopo notti particolarmente fredde o prima di lunghi viaggi. Il controllo deve essere fatto a freddo, ossia quando l’auto è ferma da almeno due ore o ha percorso meno di 3 km.

Quanta pressione serve davvero per consumare meno in inverno

Molti si chiedono: "Meglio 2,0 bar o 2,5 bar in inverno?" La risposta dipende dal modello di auto, dal peso del veicolo, dal tipo di pneumatici montati (invernali o all season) e dalla temperatura esterna media. In linea generale, non esiste un valore universale, ma gli esperti consigliano in inverno di aumentare di 0,2 bar rispetto alla pressione consigliata dal costruttore, sempre che non si superi il limite massimo indicato sul fianco del pneumatico.

Ad esempio, se il libretto dell’auto indica 2,2 bar per le gomme anteriori e 2,0 per le posteriori, in inverno si può salire rispettivamente a 2,4 e 2,2 bar. Questo piccolo incremento:

  • compensa il calo naturale dovuto al freddo;

  • ottimizza i consumi, mantenendo il rotolamento fluido;

  • migliora la reattività dello sterzo e la stabilità dell’auto.

Naturalmente è sempre meglio non esagerare: una pressione troppo alta riduce la superficie di contatto col suolo, peggiorando l’aderenza, soprattutto su fondo ghiacciato. Anche la comodità di guida ne risente, con vibrazioni e maggiore rumorosità.

Chi monta pneumatici termici (M+S o con simbolo del fiocco di neve) può notare differenze anche nella risposta del veicolo. Queste gomme sono progettate per deformarsi in modo diverso e, in alcuni casi, richiedono pressioni leggermente superiori per lavorare al meglio. Vale la pena, quindi, consultare il gommista di fiducia o verificare le indicazioni presenti sul montante porta o sul tappo del serbatoio.

Il risparmio di carburante, stimato in alcuni casi anche fino a mezzo litro ogni 100 km, può diventare significativo nell’arco di mesi. Un vantaggio che si somma alla maggiore sicurezza di guida, riducendo il rischio di aquaplaning e slittamenti in frenata.