Alberto Lopez © nc
Dopo la pausa estiva ha ripreso a pieno regime l’attività dell’Amministrazione Comunale di Barberino di Mugello con la recente approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni del Piano Operativo Comunale – di cui è già stata data notizia -, preceduta dall’approvazione di altre delibere, avvenuta nel Consiglio Comunale di fine settembre, di rilievo non trascurabile per il prossimo futuro di Barberino.
La maggioranza ha, infatti, deliberato, con il voto contrario unanime delle opposizioni, il finanziamento per un costo di circa centoventimila euro dei lavori di riqualificazione di un edificio privato in località Cornocchio da adibire come sede temporanea del Museo che dovrà ospitare le opere donate dal maestro Giuliano Vangi al Comune di Barberino. Che, seppur donate, per scelta dell’Amministrazione, sono state fatturate per una cifra di circa sessantamila euro.
Nonostante, la Giunta abbia sempre predicato e insistito anche nelle precedenti legislature per una riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico, investendo anche recentemente cinquantamila euro dei contribuenti in affitto di alcuni fondi e in ipotesi di progetti di nuove attività, ritiene che questi locali defilati, non solo dal centro storico, ma dall’insediamento urbanistico del paese tout court “siano perfettamente idonei ad essere destinati alla funzione museale”, preferendoli a qualsiasi altra soluzione – Palazzo Pretorio, ex Poste, per esempio.
Eppure, basta non andare tanto lontano per trovare scelte più appropriate affinché le opere donate dal Maestro di grande fama internazionale possano essere fruite dai barberinesi e valorizzare il suo territorio: a Pietrasanta le opere lasciate da un altro artista contemporaneo non meno importante di Giuliano Vangi, Fernando Botero sono esposte nel Palazzo dei Bozzetti situato in pieno centro storico.
Ma la miopia di questa Amministrazione non è solo spaziale, ma anche temporale, perché si tratta di una soluzione valida solo per il breve periodo: terminato il diritto d’uso in favore del Comune tra cinque anni ci sarà da contrattare un canone di affitto che, in caso di mancato accordo comporterà la riconsegna dell’immobile, con le opere da riallocare. Per modalità e costi di gestione del museo ancora non è dato sapere.
Così non si spendono oculatamente i soldi pubblici, né si punta realmente alla valorizzazione del patrimonio comunale. A questo si devono aggiungere i debiti per due recenti sentenze di ricorso al TAR che vedono soccombere il Comune per negligenza tecnica e amministrativa. Ma a quanto pare la Giunta di ciò sembra non curarsene più di tanto, contando sul fatto che se un giorno dovesse avere problemi finanziari, potrà affidarsi al sostegno di amministrazioni amiche, confidando sulla stessa generosità che l’Unione dei Comuni del Mugello ha riservato al Comune di Vicchio che, in predissesto economico, ha beneficiato dell’elargizione di duecentoquarantamila euro a fondo perduto sotto forma di "solidarietà istituzionale" (sic!).
Alberto Lopez
Consigliere comunale Centrodestra Per Barberino e coordinatore comunale Forza Italia di Barberino di Mugello


