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 Multiutility: cambia la trama ma non gli attori e la regia. Cambiamo Insieme: alternativa o in totale continuità con il PD? 

Astenuto Borgo in Comune, forse nel tentativo di accattivare quell'anima di centro-sinistra a cui la privatizzazione dei servizi Multiutility rimane indigesta

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Il palazzo Comunale di Borgo San Lorenzo Il palazzo Comunale di Borgo San Lorenzo © Ok Mugello
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Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo in Consiglio Comunale a Borgo San Lorenzo, Cambiamo Insieme su un tema non ancora venuto alla ribalta nonostante, come scrive il gruppo Cambiamo Insieme, il parere negativo della Corte dei Conti riguardo alla quotazione in borsa della Multiutility. Un tema che molto probabilmente, sarà trattato durante la campagna elettorale per le prossime Amministrative di giugno. 

 

Nonostante il parere negativo della Corte dei Conti riguardo alla quotazione in borsa della Multiutility e la nostra richiesta alla giunta (considerando anche le questioni delle "correnti") affinché esprimesse parere negativo sui tavoli regionali in merito ad essa, il PD di Borgo San Lorenzo ha chiesto che venisse chiarito in commissione. Una commissione a cui forse gli amministratori delle società declineranno l'invito. Il problema è piuttosto politico: un PD in crisi dove gli equilibri di corrente sono cambiati e che tenta di prendere tempo nel tentativo di non perdere ulteriormente elettorato o frammentarsi. Dall'altra parte, c'è Borgo in Comune con Romagnoli che, in assenza di coerenza con quanto fatto e detto fino ad oggi, tenta forse di accontentare quei dissidenti all'interno del PD borghigiano con tante chiacchiere, ma poi con l'ASTENSIONE (non decidere!!!). Forse nel tentativo di accattivare quell'anima di centro-sinistra a cui la privatizzazione dei servizi Multiutility rimane indigesta, ma che tuttavia non vuole dividere definitivamente il partito. Certamente, a sinistra di Alternativa, ultimamente vediamo poco, sembra più una corsa a rubare voti all'attuale amministrazione con battaglie solo a parole. Ma di alternativo nelle astensioni, cosa c'è? C'è poco da chiarire, poiché se avrebbero potuto farlo prima delle primarie nazionali, visto che è una loro scelta. La Corte dei Conti è stata chiara ed ha già espresso il suo parere in merito. Noi non stiamo dalla parte di nessuno, ma sicuramente dalla parte della gente e non dei carrozzoni o scatole cinesi. Se noterete un aumento significativo delle bollette, saprete a chi additare la colpa (Tari docet)."

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