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Mugello isolato, la Regione tace: trent'anni di promesse e nessun cantiere

La Faentina zoppica, la SP107 resta un fantasma. Intanto i sindaci litigano sul tracciato da seguire. Il commento di Alberto Lopez

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Lavori Cornocchio Lavori Cornocchio © Comune Barberino M.
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«Mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata». Via Bolognese è chiusa all’altezza di Fontebuona: a causa del cedimento del manto stradale della provinciale 8 in località Cornocchio, il traffico pesante — incluse le corse di Autolinee Toscane sulla tratta Barberino-Prato — è deviato al vicino casello autostradale, con l’aggiunta di chiusure programmate che nei prossimi giorni ne interdiranno completamente il transito.

Il tutto mentre persistono criticità anche per quanto riguarda il trasporto ferroviario sulla linea Faentina. Eppure, un’alternativa per collegare il Mugello alla piana fiorentina esisterebbe: la strada provinciale 107. Lo sanno bene gli amministratori locali e regionali, se è vero — come è vero — che già nell’autunno del 2023 il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dichiarava: «La messa in sicurezza di questa strada è una priorità».

«Con la firma di questo protocollo — aggiungeva l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Stefano Baccelli — suggelliamo il nostro impegno a individuare una soluzione che risponda alle esigenze di entrambe le comunità: quella del Mugello, che necessita di un collegamento più efficiente, e quella di Calenzano, che propone un tracciato alternativo per evitare l’incremento del traffico».

A supporto di tali intenzioni, la Regione aveva anche approvato lo stanziamento di duecentomila euro a favore della Città Metropolitana. Poi, più nulla. Nessuna notizia fino a pochi giorni fa, proprio mentre esplode l’ennesima emergenza.

Ma il peggio deve ancora venire. Il progetto della SP107, infatti, risale addirittura alla metà degli anni Sessanta, ma il cantiere venne abbandonato all’inizio degli anni Settanta. Quel poco che era stato realizzato fu parzialmente utilizzato da CAVET negli anni Novanta per la costruzione dell’Alta Velocità. Poi, l'oblio. Non per caso, ma scientemente: tra i sindaci di centrosinistra dei Comuni coinvolti — più attenti alle prossime elezioni che alle prossime generazioni — non si è mai trovato un accordo sul tracciato. E ancora oggi non se ne trova.

Eppure, nel confronto pubblico dello scorso anno per il rinnovo della carica a sindaco di Barberino di Mugello, la candidata (oggi consigliere comunale) del centrodestra Silvia Castellani aveva proposto un tracciato alternativo per raggiungere Calenzano. Fu accolta da risatine e sarcasmi, come se si trattasse di una stravaganza improvvisata. E invece era il risultato di un confronto con industriali locali. «Risus abundat in ore stultorum».

Alberto Lopez
Forza Italia Barberino di Mugello

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Commenti 2
  • Valerio Della Rocca

    La candidata sindaca del Cdx voleva fare la strada dritta dritta…. Ma vi rendete conto di cosa dite ?? Abbiamo 4 strade provinciali e statali , oltre al l’autostrada, che collegano il Mugello a Firenze, via pontassieve, via faentina, via bolognese e via calenzano, e ne volete fare un’altra?? Semmai il problema è fare manutenzione a quelle esistenti e spendere in ciò i soldi, non in progetti faraonici inutili che nn vedranno mai la luce !!

    rispondi a Valerio Della Rocca
    mar 22 aprile 14:15
  • alberto lopez

    Mi scusi, ma ha letto prima di commentare?

    rispondi a alberto lopez
    mer 23 aprile 17:49