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Marquez battuto, libidine in MotoGP: trionfa l'Italia

Marquez è un grande campione di Moto GP e ad ogni gara mostra di essere sempre più temuto e avversario da battere

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Marquez battuto, libidine in MotoGP (credit youtube@skysportmotogp)-okmugello.it Marquez battuto, libidine in MotoGP (credit youtube@skysportmotogp)-okmugello.it
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Ci sono sport che si guardano, e altri che si vivono sulla pelle. La MotoGp appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Non è solo una questione di motori e velocità, ma di emozioni che attraversano lo schermo o le tribune e si impadroniscono del cuore di chi guarda. 

I fan lo sanno bene: ogni curva è un sussulto, ogni sorpasso è un brivido che corre lungo la schiena, ogni caduta lascia un silenzio improvviso, come se il tempo si fermasse. È uno sport che non concede tregua, dove il respiro resta sospeso fino all’ultima bandiera a scacchi.

Si pensi a chi segue la gara da casa, con il volume al massimo, pronto a scattare in piedi al primo sorpasso deciso. O a chi sceglie il bar di quartiere, dove l’emozione diventa corale, tra sguardi complici e urla improvvise. C’è poi chi affolla le tribune, sotto il sole cocente o una pioggia battente. Qualsiasi sia il contesto, la sensazione è la stessa, ossia che la gara sia un rito collettivo, in cui la passione brucia con la stessa intensità del rombo dei motori.

E come spesso accade in sport così imprevedibili, non tutto va mai secondo copione. Gli imprevisti fanno parte del gioco, e sono proprio loro a rendere la MotoGp ciò che è. Stavolta, però, l’ebrezza di battere Marquez ha acceso un moto di orgoglio e di entusiasmo che l’Italia intera ha sentito vibrare dentro.

Emozioni intense in MotpGp: la sfida con Marquez fa provare un moto di entusiasmo senza precedenti all’Italia

Il Gran Premio d’Austria ha regalato un’altra giornata intensa per Marco Bezzecchi, protagonista di una gara che sembrava destinata a ricalcare il copione della Repubblica Ceca. Il pilota Aprilia, infatti, ha condotto il gruppo per oltre due terzi della corsa, mantenendo la testa con sicurezza, fino a quando Marc Marquez non ha ridotto progressivamente il distacco.

Il campione spagnolo lo ha superato con decisione, ma Bezzecchi è riuscito a replicare subito, restituendo il sorpasso e tornando per qualche curva davanti, prima di dover inevitabilmente cedere al ritmo dell’avversario.

Il pilota italiano ha raccontato che la sfida con Marquez gli ha regalato una sensazione unica, spiegando di essere consapevole del fatto che lo spagnolo sarebbe arrivato a insidiarlo, anche a causa di un problema tecnico che ha limitato le prestazioni della sua moto. In pochi giri, il margine di quasi un secondo si è dissolto e il rivale lo ha raggiunto, costringendolo a una bagarre serrata. 

Bezzecchi ha ammesso che, anche senza quel problema, sarebbe stato difficile tenere testa al campione, ma l’adrenalina della sfida ha reso l’esperienza indimenticabile. Ripensando all’intero weekend, il pilota Aprilia ha sottolineato come la sua prestazione acquisti ancora più valore se confrontata con le difficoltà incontrate nelle prove del venerdì, dove alcuni contrattempi non gli avevano permesso di effettuare i time attack.

 Nonostante le aspettative ridimensionate dal team, lo staff tecnico non ha mai smesso di credere nel risultato e ha trasmesso grande energia, spingendolo a dare il massimo in pista. Un atteggiamento che, ancora una volta, ha permesso a Bezzecchi di conquistare un podio prezioso e di consolidare la sua crescita nella classe regina.