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Infrastrutture, Tozzi (FdI): “Sviluppo negato a Valdarno e Valdisieve, la Regione fa la mamma solo con Firenze”

La consigliera regionale ha partecipato, stamani, al convegno in Regione per fare il punto sugli interventi infrastrutturali

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La consigliera regionale Elisa Tozzi di Fratelli d'Italia La consigliera regionale Elisa Tozzi di Fratelli d'Italia © Ufficio Stampa Galli Torrini
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“Valdarno e Valdisieve sono tagliati fuori dallo sviluppo a causa dei sindaci Pd impalpabili e della Regione matrigna, che fa la mamma solo con Firenze e dintorni”. A dirlo è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi che ha partecipato, stamani, al convegno in Regione per fare il punto sugli interventi infrastrutturali nell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.

“Le infrastrutture sono una sfida chiave per lo sviluppo di una Regione e lo sono quanto più si ha la capacità di programmare e di destinare risorse nel modo più bilanciato possibile sui territori -sottolinea Tozzi-. Alla concentrazione di risorse sulla grande Firenze, città e piana, oltre che su Prato, non corrisponde la stessa attenzione per Valdarno e Valdisieve. Stiamo buttando miliardi su un sistema tranviario che andrà ad avvantaggiare solo una parte della provincia, da Scandicci a Bagno a Ripoli, dimenticando interventi e investimenti in aree altrettanto importanti come Valdarno e Valdisieve. La provincia di Firenze non può avere territori di seria A e di serie B”, continua Tozzi. 

“I pendolari subiscono lo scudo verde ed il blocco euro 5 di Firenze, i disagi dovuti a ferrovie obsolete, mentre sono finite nel dimenticatoio infrastrutture quali il secondo ponte di Figline, il ponte di Vallina ma anche la variante di Grassina -spiega la consigliera Tozzi-. Si stanno tagliando fuori, dallo sviluppo e da una prospettiva di migliore vivibilità, intere zone che, comunque, gravitano su Firenze. Mi batterò affinché i fondi di sviluppo e coesione siano destinati anche a Valdarno e Vadisieve”.

“Negli ultimi 10-15 anni, nessuno dei sindaci Pd di Valdarno e Valdisieve si è preoccupato di far inserire le infrastrutture fondamentali negli atti di programmazione, compresi svincoli, adeguamenti alla viabilità, circonvallazioni -ricorda la consigliera-. Basti vedere i finanziamenti ottenuti dalla Piana fiorentina, con i quali è stato realizzato il ponte di Signa, mentre i sindaci del Pd del Valdarno non hanno avuto alcun peso politico con la Regione”.

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