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Una tragica carambola stradale si è verificata nella mattina di lunedì 4 agosto 2025 sull’autostrada A1 Milano-Napoli, lungo la carreggiata nord all’altezza di Levanella, nel Valdarno aretino. Il bilancio è drammatico: tre morti e almeno 18 feriti, alcuni dei quali in condizioni gravi. Secondo quanto riferito da Autostrade per l’Italia, l’incidente è avvenuto al km 339 ed ha coinvolto un camion che ha compiuto un salto di carreggiata, scontrandosi con un pullman gran turismo, un’auto con roulotte, tre automobili e un’ambulanza della Misericordia. La causa del salto di corsia è ancora in fase di accertamento: tra le ipotesi al vaglio, un malore del conducente, un colpo di sonno o un guasto meccanico.
Le vittime: due volontari e un paziente
Le tre persone decedute viaggiavano a bordo dell’ambulanza della Misericordia di Terranuova Bracciolini, colpita frontalmente dal mezzo pesante. Si tratta di due volontari e del paziente che stavano trasportando. «Mentre erano in servizio, mentre portavano aiuto, le loro vite sono state spezzate», ha scritto il Coordinamento delle Misericordie Fiorentine, che ha espresso profondo cordoglio alle famiglie e alla comunità.
Maxi emergenza attivata: 18 feriti, uno in codice rosso
Immediato l’intervento dei soccorsi: sul posto sono arrivati numerosi mezzi sanitari, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e gli elicotteri Pegaso 1 e Pegaso 3 del servizio regionale di elisoccorso. I feriti, tra i 15 e i 18 secondo le prime stime, sono stati trasferiti negli ospedali di Arezzo e Siena. Uno di loro è in codice rosso.
Traffico bloccato e chilometri di coda
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Il traffico è stato completamente bloccato in entrambe le direzioni tra Valdarno e Arezzo, con code fino a 6 km. Autostrade per l’Italia ha disposto uscite obbligatorie ad Arezzo per chi viaggia verso Firenze e a Valdarno per chi procede in direzione Roma. Le operazioni di sgombero e messa in sicurezza della carreggiata sono tuttora in corso.
Il cordoglio delle istituzioni e della Croce Rossa
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha parlato di una «tragedia nella tragedia», ringraziando gli operatori intervenuti e rivolgendo un pensiero commosso alla Misericordia. Cordoglio è stato espresso anche dalla Croce Rossa Italiana, che ha ricordato l’impegno e lo spirito di servizio delle vittime.
«I Volontari sono una grande comunità e, al di là delle uniformi che vestono, li accomuna lo spirito di servizio, la gratuità dell’azione, l’amore per il prossimo», si legge nella nota diffusa dalla CRI.
Le dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo:
La notizia ha immediatamente suscitato una reazione di cordoglio unanime da parte delle istituzioni e del mondo del volontariato. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha espresso profonda commozione e vicinanza alle famiglie delle vittime e ai feriti, ricordando il ruolo insostituibile dei volontari nella rete regionale dell’emergenza. Mazzeo ha sottolineato come il sistema toscano delle maxi emergenze si sia attivato prontamente, intervenendo con tutti i mezzi necessari per fronteggiare l’evento drammatico.
Le dichiarazioni del presidente Alberto Corsinovi:
Anche la Federazione regionale delle Misericordie ha diffuso una nota ufficiale in cui si esprime “dolore e costernazione” per l’accaduto, manifestando solidarietà alla comunità di Terranuova Bracciolini, duramente colpita da un lutto inaspettato. Il presidente Alberto Corsinovi ha invitato tutte le Misericordie d’Italia ad unirsi in un gesto simbolico di lutto: esporre un nastro nero su ogni mezzo nel giorno dei funerali delle vittime, per onorare la memoria dei fratelli caduti nel servizio.


