Situazione critica per Kimi Antonelli, ecco cosa succede in Mercedes © Foto Instagram
La stagione di Kimi Antonelli finisce sotto la lente d’ingrandimento: il talento italiano della Mercedes è chiamato a reagire per restare in Formula 1.
Nel paddock della Formula 1 si sa, la memoria è corta e il presente conta sempre più del passato. È un ambiente spietato, dove serve confermarsi gara dopo gara, senza mai mollare un centimetro.
E Kimi Antonelli, considerato uno dei talenti più puri della sua generazione, ora si ritrova al centro di una valutazione interna che potrebbe dire molto sul suo futuro.
Kimi Antonelli rischia grosso
L’entusiasmo dei primi mesi ha lasciato spazio a qualche dubbio, e in Mercedes, dove il margine d’errore è minimo, cominciano a chiedersi se sia già pronto per restare stabilmente al vertice.
L’inizio di stagione era stato più che promettente. Cinque arrivi a punti nelle prime sei gare, una pole position nella Sprint di Miami, prestazioni solide e una maturità che sembrava ben oltre la sua età. Poi però qualcosa si è rotto. Forse la pressione, forse una fase di adattamento inevitabile, fatto sta che Antonelli ha cominciato a perdere terreno.
Nelle ultime otto uscite, solo due piazzamenti in zona punti. Troppo poco per un pilota Mercedes, anche se in mezzo c’è stato l’ottimo terzo posto in Canada, segnale che il talento c’è, ma deve trovare continuità.

Nel frattempo, il panorama intorno a lui cambia. Con Max Verstappen sempre più saldo a Milton Keynes e la Red Bull che non ha alcuna intenzione di aprire porte in uscita, la Mercedes ha deciso di rinnovare la fiducia a George Russell. Toto Wolff ha fatto capire che l’accordo per il prolungamento è praticamente fatto, anche se manca ancora l’annuncio ufficiale. E questo, inevitabilmente, sposta il peso delle valutazioni proprio sul secondo sedile.
Antonelli resta il profilo su cui Mercedes ha investito di più negli ultimi anni. È cresciuto nell’ambiente giusto, ha il supporto della squadra e la struttura tecnica intorno per potersi esprimere. Però ora serve una scossa. Servono risultati concreti. Perché il sedile è caldo e le alternative, in F1, non mancano mai. La casa tedesca non può permettersi di aspettare troppo, soprattutto in una fase in cui è costretta a rincorrere Red Bull e Ferrari.
Toto Wolff continua a proteggerlo pubblicamente, ma dietro le quinte il messaggio è chiaro: il talento non basta più, bisogna dimostrarlo ogni domenica. Antonelli ha tutte le carte in regola per farcela, ma dovrà scrollarsi di dosso l’insicurezza che sembra averlo frenato nelle ultime settimane. Il finale di stagione sarà decisivo. Per la Mercedes, ma soprattutto per lui.


