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Terrore in centro a Firenze: brandisce un coltello contro i passanti dopo una rapina, arrestato un 49enne

Sabato sera un cittadino algerino di 49 anni è stato arrestato in Piazza della Stazione dopo aver minacciato i passanti con un coltello.

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Arresto Arresto © Carabinieri
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Attimi di paura sabato sera nel cuore di Firenze, dove un uomo armato di coltello ha minacciato i passanti in Piazza della Stazione dopo aver compiuto una rapina aggravata in un’attività commerciale di via dell’Albero. L’episodio è avvenuto il 3 maggio, quando le volanti della Polizia di Stato di via Zara sono intervenute tempestivamente, traendo in arresto un cittadino algerino di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, minacce e ricettazione.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’uomo si sarebbe introdotto all’interno di un esercizio commerciale, dove avrebbe prelevato un coltello dal bancone, intimando all’esercente di consegnargli del denaro sotto la minaccia dell’arma. Dopo essersi impossessato della refurtiva, si sarebbe dato alla fuga.

La situazione è degenerata ulteriormente una volta giunto in Piazza della Stazione: l’uomo ha minacciato diversi passanti e militari impegnati nell’ambito dell’Operazione “Stazioni Sicure”, brandendo il coltello con atteggiamento aggressivo e pericoloso.

Il soggetto è stato disarmato con non poca difficoltà dalle forze dell’ordine e ha continuato a opporre resistenza anche dopo essere stato immobilizzato, scalciando e dimenandosi con violenza.

Durante la perquisizione personale, è stato inoltre trovato in possesso di un cacciavite e di oggetti risultati rubati, facendo scattare anche l’accusa di ricettazione.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, il 49enne è stato condotto nel carcere di Sollicciano, in attesa della convalida dell’arresto.

Come previsto dalle normative, si ricorda che l’effettiva responsabilità dell’uomo e la fondatezza delle accuse dovranno essere accertate nel corso del processo, e che al momento l’indagato gode della presunzione di innocenza.

Un episodio che riaccende l’allarme sicurezza nella zona della stazione, tra le più trafficate e sensibili della città, dove cittadini e commercianti da tempo segnalano criticità legate alla microcriminalità.

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