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Questura: è allarme per il bilancio sicurezza e criminalità. Crescono a doppia cifra furti, rapine e aggressioni

Il bilancio 2022/2023 del questore Auriemma. Il rovescio della medaglia è più arresti e meno mortalità per le strade

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La conferenza in Questura La conferenza in Questura © Polizia di Stato
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Che a Firenze la situazione della sicurezza sia totalmente sfuggita di mano non è "solo una percezione" così come aveva risposto in un'assemblea pubblica cittadina l'Assessore alla sicurezza urbana Benedetta Albanese contestando i numeri del rapporto annuale de Il Sole 24 ore (le chiavi di lettura per le statistiche sono sempre molte, ma a noi considerando che molti ormai non denunciano più per rassegnazione quei numeri parevano addirittura al ribasso). 
Lo dicono i fatti: le quotidiane notizie di cronaca di aggressioni, rapine, illegalità diffusa e molte delle quali addirittura sottaciute come quella accorsa a Padre Pagano, priore di Santo Spirito malmenato violentemente dallo stesso giovane che poi ha aggredito un novantenne, forse per tenere bassa l'attenzione su un fenomeno.
Eppure di denunce nelle redazioni ne riceviamo molte dalle Associazioni e anche ad alcune di loro a volte è stato detto che esagerano...
Ma ora davanti ai numeri incontrovertibili del rapporto della Polizia di Stato c'è solo la conferma che la situazione è grave e che la richiesta dei Comitati Cittadini di chiedere al Governo di applicare il decreto Caivano (leggi qui) e le ricette da fare presto e subito lanciate dalla Fondazione Caponetto (leggi qui) non sono solo allarmismi.

Derubricare tutto a microcriminalità, (ma poi micro di cosa quando si rapina e si aggredisce?) è pericoloso. la Fondazione Caponnetto con i suoi rapporti annuali lo grida da tempo che a Firenze ci sono tutte le mafie nostrali più la black mafia, è un centro di riciclaggio di denaro e sta diventando terreno fertile anche per le Bandillas sudamericane.
Se poi volete un po' ripercorrere la storia degli ultimi vent'anni in tema di sicurezza: dall'Assessore Graziano Cioni all'Assessora Benedetta Albanese leggete questo approfondimento perchè su questo argomento si giocherà almeno il 50% della campagna elettorale fiorentina, ma torniamo al rapporto della Questura.

La Polizia di Stato nel confermare anche nel 2024 il suo impegno e la sua determinazione per garantire, insieme a tutte le Forze di Polizia, la sicurezza ai cittadini e alle persone che ogni anno visitano il nostro meraviglioso capoluogo toscano. con il Questore Maurizio Auriemma che ha coordinato per tutto il 2023 specifiche attività di contrasto ai crescenti reati predatori e allo spaccio di droga, raggiungendo importanti risultati in termini di arresti e denunce nell’ambito di questi odiosi fenomeni criminali ci fa il punto della situazione.

Anche il nuovo anno sarà all’insegna della prevenzione e della lotta contro ogni tipo di condotta che possa turbare la serenità dei cittadini. Anche l’accoglienza e i servizi alla cittadinanza restano naturalmente una priorità, così come avvenuto nel 2023. L’afflusso di cittadini, italiani e stranieri, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Firenze ha avuto un forte incremento nell’ultimo quadrimestre.
L’implementazione, voluta fortemente dal Questore della provincia di Firenze, di questo specifico settore, nel quale le persone interagiscono direttamente con gli agenti, ha avuto una risposta più che positiva anche in termini di fiducia nei confronti della Polizia di Stato.
Ad oggi, in media sono circa 150 coloro che bussano ogni settimana alla porta dell’URP 2.0 di via Zara, per chiedere informazioni o segnalare particolari situazioni ed episodi che possono portare anche ad immediati interventi risolutivi da parte delle Istituzioni.

Capitolo immigrazione
Firenze si conferma una città internazionale, con oltre 158.000 lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti nel capoluogo toscano. Solo nel 2023 l’Ufficio Immigrazione della Questura ha rilasciato più di 41.000 permessi di soggiorno.
Particolare attenzione è stata rivolta anche al contrasto del rovescio della medaglia, ovvero l’immigrazione clandestina.
Nel 2023 sono oltre 350 le espulsioni (di diversa tipologia) di cittadini stranieri (contro i 170 dell’anno precedente), 64 (contro gli 8 del 2022) dei quali accompagnati direttamente nel Paese di origine e 59 (contro i 38 del 2022) a CPR della nostra Penisola. Nella maggior parte dei casi le persone espulse erano state denunciate per svariati reati avvenuti nell’ambito dei nostri confini nazionali.

Capitolo Passaporti
Sempre nel 2023 l’Ufficio Passaporti della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha consegnato, insieme ai Commissariati cittadini, oltre il 60% in più dei passaporti prodotti invece nel 2022.
Ad oggi, negli ultimi 12 mesi risultano infatti elaborati 68.778 titoli per l’espatrio, rispetto ai 42.737 dell’anno precedente.

Capitolo misure di prevenzione
Il 2023 segna nel capoluogo toscano un vero e proprio anno da record per quanto riguarda le misure di prevenzione elaborate dalla locale Divisione Polizia anticrimine e firmate dal Questore Maurizio Auriemma.
Scopo di questi provvedimenti è anticipare la soglia di prevenzione dei reati, percorrendo un percorso diverso e parallelo rispetto a quello che avviene in ambito meramente penale.
Le persone, ritenute socialmente pericolose, poiché sorprese a commettere reati o comportamenti che potenzialmente rischiano di sfociare in vere e proprie condotte criminali, vengono sottoposte a particolari divieti (come ad esempio quello di non frequentare gli stadi per coloro che vengono denunciati ad esempio per disordini o turbative nel corso di manifestazioni sportive) o ammoniti a tenere condotte consone alla Legge e quindi alla nostra società civile.
Rispetto all’anno precedente a Firenze le misure di prevenzione raddoppiano letteralmente: si passa dalle 249 del 2022 alle 503 del 2023.
Nello specifico si registra un +23% di Daspo in ambito sportivo (99 nel 2023 contro gli 80 del 2022) mentre sono quintuplicati quelli urbani (71 nel 2023 contro i 14 del 2022).

Le cosiddette “classiche” misure di prevenzione (Avviso Orale, Foglio di Via Obbligatorio e Sorveglianza Speciale) sono più che raddoppiate mentre, infine, per quanto riguarda gli ammonimenti per stalking e violenza domestica, nel 2023 si afferma indiscutibilmente una grande fiducia nelle Forze di Polizia. Il numero di vittime che si rivolgono all’Autorità di Pubblica Sicurezza negli ultimi mesi è aumentato in maniera esponenziale. La Polizia di Stato prende a cuore ogni singolo caso e lo scorso anno il Questore ha emesso una quantità di “cartellini gialli”, ovvero di ammonimenti, di oltre 8 volte superiore rispetto a quelli firmati nel 2022 (57 nel 2023 contro i 7 del 2022).

Il risultato, in termini pratici, è stato una diminuzione dei casi riscontrati a Firenze e provincia di “violenza domestica”. Facendo un’analisi di questi dati (non definitivi e suscettibili quindi di variazione) sarebbero comunque circa 300 nel 2023 (nel 2022 hanno sfiorato i 380) gli episodi riscontrati dalle forze di polizia fiorentine in quest’ambito, nel quale rientrano naturalmente anche singoli fatti familiari da “codice rosso” - relativi ad esempio a percosse, minacce, lesioni lievi, etc - con un complessivo -17% rispetto al 2022. [Come ben noto per poter procedere con l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, sono necessarie più condotte abituali e non singoli comportamenti che presi uno ad uno potrebbero potenzialmente non dare neanche luogo a violazioni di norme penali].

Per quanto riguarda invece gli atti persecutori [altro reato, come i maltrattamenti in famiglia, cosiddetto abituale] ci troviamo di fronte ad un lieve aumento di circa il +4% di singoli episodi come ad esempio quelli di minacce e molestie (circa 200 lo scorso anno) che, con il ripetersi nel tempo, possono sfociare in concreti casi di “stalking”.

L’invito del Questore Maurizio Auriemma è infatti sempre quello di rivolgersi al minimo campanello d’allarme ai professionisti della sicurezza: in via Zara esiste da tempo una “Task Force” di agenti della Polizia di Stato specializzati proprio nel trattare, prevenire e contrastare, nel pieno rispetto delle vittime, la violenza di genere e tutti i reati annessi.

 Capitolo controllo del territorio
Sotto il profilo, invece, del controllo del territorio il compito della Polizia di Stato di vigilare e vegliare h24 sulla sicurezza delle nostre strade, in ambito cittadino e provinciale, è affidata alle volanti della Questura e dei Commissariati San Giovanni, Rifredi/Peretola, Oltrarno, Sesto Fiorentino e Empoli.
Anche lo scorso anno il numero dei controlli effettuati in tutta la provincia dalle “pantere” resta più o meno costante (in riferimento al 2022), attestandosi intorno alle 50.000 persone identificate nell’arco di 12 mesi solari: siamo quasi vicini ad una media di oltre 130 al giorno.

Fondamentale anche il lavoro del Reparto prevenzione crimine toscana che in tutta la regione ha passato sotto la sua lente di ingrandimento quasi 65.000 documenti di identificazione e oltre 30.000 mezzi di trasporto.
Non meno importante per la sicurezza anche l’occhio vigile dall’alto degli elicotteri dell’8° Reparto volo della Polizia di Stato, sempre più spesso affiancati al lavoro delle pattuglie su strada, oltre che ai servizi di ordine pubblico.

Nel corso del 2023 la Polizia di Stato ha impiegato quasi 13.000 pattuglie contro le circa 12.000 del 2022, a fronte anche di un maggior numeri di interventi operativi.

Capitolo sicurezza ferroviaria
Aumenta la sicurezza dei viaggiatori. Nelle stazioni ferroviarie della città gigliata, nel 2023 sono stati controllati quasi 165.000 viaggiatori, circa 7.000 in più rispetto al 2022.
Diminuiscono invece i comportamenti pericolosi sui binari e le conseguenti sanzioni come quelle, ad esempio, per “attraversamento ferroviario non autorizzato”.
La Polizia Ferroviaria continua infatti anche la sua campagna informativa di prevenzione delle condotte pericolose e quindi vietate, un’iniziativa rivolta soprattutto ai giovani.

Capitolo sicurezza alla frontiera
Più controlli anche in ambito aeroportuale: lo scorso anno la Polizia di frontiera aerea ha identificato al Vespucci il 31% di persone in più (oltre 536.000) rispetto al 2022 (circa 408.000) triplicando inoltre i respingimenti (che da 9 passano a 27) di cittadini stranieri che avrebbero tentato l’ingresso illegale in Italia.
A primavera gli investigatori hanno anche concluso un’indagine che ha portato a recuperare diversi oggetti rubati dai bagagli dei viaggiatori. 

Capitolo sicurezza stradale 
La prevenzione degli incidenti in auto e su altri mezzi di trasporto, portata avanti con forte determinazione dalla Polizia Stradale, lo scorso anno ha permesso di delineare anche ad un calo della mortalità: in ambito fiorentino nel 2023 sono stati registrati meno della metà di incidenti mortali rispetto al 2022 (5 nel 2023, con 6 persone decedute contro gli 11 del 2022, con 12 vittime della strada).
Un dato sicuramente incoraggiante, ma che deve essere sempre osservato con il massimo rispetto delle vittime, la cui tragedia spesso è imputabile ad altri automobilisti e soprattutto ai loro comportamenti indisciplinati legati (sulla base di quanto riscontrato) anche all’abuso di alcol, all’uso di droghe nonché dei telefonini alla guida.
Proprio per quest’ultima trasgressione, nel 2023 la Polstrada di Firenze ha sanzionato il 26% di guidatori in più rispetto al 2022 (683 nel 2023 contro i 542 del 2022).
In netto calo invece il numero di quelli sorpresi in stato di ebbrezza alcolica (203 nel 2023 contro i 293 del 2022) [-44%] o sotto effetto di stupefacenti al volante (più che dimezzati i casi passando da 23 a 10).

Capitolo sicurezza on line
Anche nel 2023 il C.O.S.C. Polizia postale per la Toscana ha monitorato quotidianamente la rete, anche nell’ambito della prevenzione del contrasto del terrorismo internazionale.  L’attività ha permesso l’accurato monitoraggio di oltre 1.300 siti online.
Un altro importantissimo fronte sul quale i “cyber poliziotti” fiorentini hanno mantenuto alta la guardia è stato quello degli attacchi informatici, decisamente in aumento lo scorso anno. Solo sul nostro territorio il numero di questi tentativi di violazione sono più che decuplicati, richiedendo di conseguenza un adeguato impegno degli specialisti della Polizia di Stato.
Rispetto al 2022, lo scorso anno sono inoltre raddoppiate le cosiddette estorsioni sessuali e i principali reati online contro la persona: diffamazione, stalking, minacce, revenge porn e cyber bullismo.
Si è invece registrata una diminuzione delle cosiddette truffe sentimentali (dimezzate nel 2023) nonché di quelle in ambito di vendite on line (circa -21%).

Oltre alla sua attività di contrasto ai crimini informatici il C.O.S.C. Toscana è stato, come negli anni passati, impegnato anche in questi ultimi mesi in campagne di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi connessi all'utilizzo di internet rivolte soprattutto alle giovani generazioni.

Capitolo andamento dei reati 
Sul fronte della criminalità il 2023 ha segnato inevitabilmente l’avvento di particolari “forme” di reati predatori, non tanto per la loro natura, ma per coloro che se ne sarebbero resi protagonisti.
Il riferimento va infatti alle cosiddette “baby gang”, in concreto però – almeno secondo quanto sinora emerso nella realtà fiorentina - gruppetti di minori, spesso improvvisati, che anche negli ultimi 12 mesi non hanno mancato di dar luogo ad allarmanti episodi di inevitabile interesse sociale.
L’incidenza di questo fenomeno sull’andamento generale della criminalità nella provincia di Firenze è stato decisamente rilevante: rispetto all’anno precedente si registra nel 2023 un incremento delle rapine e dei furti in strada  rispettivamente del + 56% e del + 24%.
Il bottino di questi colpi è quasi sempre costituito da smartphone o pochi spiccioli e, sulla base di quanto riscontrato, sia le vittime che gli autori sarebbero per lo più minorenni.

Se pur rientrando nella cosiddetta micro criminalità, l’attenzione delle Forze di Polizia cittadine nei confronti di questi episodi, avvenuti a macchia d’olio soprattutto nel centro cittadino e nelle zone di Rifredi, di Coverciano e dell’Isolotto, è rimasta sempre alta.

Secondo una stima [elaborata su dati non ancora definitivi e suscettibili quindi di variazioni] nel 2023 sarebbero 360 i giovanissimi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, denunciati o accompagnati cautelarmente in istituti di pena minorile (nel rispetto del principio di adeguatezza del nostro ordinamento giuridico), principalmente con accuse di furto o rapina.
Rispetto all’anno precedente lo stesso dato di riferimento segna un +50% (nel 2022 era 240), in linea con l’incremento degli stessi reati contro il patrimonio.

Proprio a tale proposito, nei primi mesi del 2023 la Squadra Mobile fiorentina, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ha intrapreso una complessa attività investigativa che ha consentito di individuare i presunti autori di una serie di rapine messe a segno, a vario titolo, in strada con analoghe modalità di esecuzione.

Nel maggio del 2023 è stata eseguita la misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni, nei confronti di 4 giovanissimi, di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Per due di loro, che si erano allontanati dalla comunità, alla quale erano stati affidati, è stata successivamente aggravata e sostituita la prima misura con la custodia cautelare in carcere.

In aumento anche i furti in abitazioni con un +23% nell’intera provincia (l’hinterland resterebbe l’area più colpita) e quelli negli esercizi commerciali con un + 18%.

A contribuire in maniera schiacciante all’incremento di quest’ultimo dato sono state le cosiddette spaccate con tombini, un modus operandi diffuso soprattutto nel secondo semestre del 2023 e per il quale il Questore Maurizio Auriemma ha dato, nel corso degli ultimi mesi, risposte sempre più incisive. Sono state infatti organizzate “Task Force” ad hoc che hanno visto impegnate tutte le Forze di Polizia cittadine.

Come anticipato, i risultati in termini di arresti e denunce non sono certo mancati e, con il tempo, la proporzionale applicazione delle misure cautelari, ha permesso al Tribunale del capoluogo toscano, di disporre nei confronti di queste persone (alcune delle quali indagate anche per più di un singolo reato di furto o rapina) il carcere, in attesa naturalmente del processo.

Sono 168 (tra adulti e minori) le persone arrestate complessivamente dalla Polizia di Stato nel 2023 per il reato di furto, mentre sono 745 quelle denunciate (+21% rispetto al 2022). 135, invece, quelle finite in manette per rapina e 148 quelle indagate sempre per quest’ultimo reato (+56% dell’anno precedente).

Questo aumento è coinciso con quello delle chiamate girate dal 112Nue alla Sala operativa della Questura di Firenze: nel 2023 sono state oltre 85.000 le telefonate gestite nel capoluogo toscano dagli agenti della Polizia di Stato (in media, oltre 230 al giorno), circa 8.000 in più rispetto al 2022.

Le pattuglie della Polizia di Stato impegnate nel controllo del territorio fiorentino hanno invece effettuato ben 19.000 interventi (in media più di 50 al giorno) contro gli oltre 16.000 dell’anno precedente [numeri arrotondati per difetto].

Lo scorso anno, tra le altre cose, la Squadra Mobile ha chiuso in tempi record due casi di omicidio. Le indagini su questi delitti, avvenuti entrambi nel quartiere di Novoli, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica fiorentina ed hanno rapidamente portato gli investigatori di via Zara all’arresto, ovvero al “fermo”, di 4 cittadini stranieri. Due sono stati indagati per la morte di un cittadino indiano avvenuta i primi mesi dell’anno e due per quella di uno italiano, di origini iraniane, accertata lo scorso novembre.

In aumento anche gli esiti dell’attività di contrasto agli stupefacenti con un +32% di arresti per spaccio, ovvero illecita detenzione di droghe.

Nel 2023 la Polizia Scientifica ha eseguito il 26% in più di analisi di sostanze sequestrate nel corso di operazioni di polizia o ordinaria attività di controllo del territorio. 
In calo le violenze sessuali con un -12% e la pornografia minorile con un -65%.

Il fenomeno “baby-gang” [così definito in termini meramente mediatici, poiché rilevato sostanzialmente in forme, come già anticipato, non associative] ha inevitabilmente influito, insieme a quello delle “spaccate”, sull’aumento generale del tasso di criminalità del 2023, con un lieve incremento rispetto al 2022 del +11%.
Il 2023 è stato caratterizzato anche da un massiccio intervento dell’Autorità di Pubblica sicurezza per ripristinare la legalità nel rispetto del diritto di proprietà tutelato dalla nostra Costituzione repubblicana.

Lo scorso anno il Questore Maurizio Auriemma ha coordinato tecnicamente 12 sgomberi di immobili fiorentini abusivamente occupati e ai quali, come in ogni altro servizio di ordine pubblico, ha partecipato in prima linea la DIGOS e l’VIII REPARTO MOBILE DI FIRENZE.
Nel 2023 la Questura di Firenze ha coordinato complessivamente nell’intera provincia oltre 1400 servizi di ordine pubblico, anche nell’ambito di manifestazioni di rilevanza internazionale.

Questa attività, particolarmente impegnativa, ha richiesto l’impiego di oltre 15.000 unità operative, tra agenti e militari suddivisi adeguatamente in base alle esigenze e alle proporzioni degli eventi gestiti.

Negli ultimi 12 mesi è stata infine garantita la sicurezza di 95 autorità e personalità pubbliche italiane e di altri Paesi, che hanno visitato il capoluogo toscano, accompagnati dall’elevata professionalità dei nostri operatori specializzati nei Servizi di scorta.

Il Questore Maurizio Auriemma esprime il suo compiacimento “per il lavoro svolto con grande sinergia dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza (con rinforzi provenienti anche da altre città), della Polizia Municipale, nonché dai Vigili del Fuoco e dagli operatori sanitari del 118”.    

Proprio in queste ultime settimane la Questura di Firenze, al termine di un 2023, che ha visto indiscutibilmente un capillare e costante impegno di tutta la Polizia di Stato fiorentina in città e provincia, ha rafforzato il suo organico e la propria dotazione di veicoli e mezzi, per entrare così nel nuovo anno con maggiori risorse per la sicurezza di cittadini e turisti.

 

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