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Presentato il Piano Territoriale Metropolitano 2024

In aprile è prevista l'approvazione in Consiglio Metropolitano

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Il momento della resentazione Il momento della resentazione © nn
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Presentato oggi, 12 marzo 2024, il Piano Territoriale Metropolitano (PTM) in Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, alla presenza di tutti gli attori coinvolti nella sua stesura.  Monica Marini, Consigliera con delega alla Pianificazione territoriale di coordinamento, Città Metropolitana di Firenze, ha così illustrato il processo di stesura del nuovo Piano: "La politica ha avuto la funzione di indirizzo nella stesura del piano, in particolare sul ruolo propositivo della Città Metropolitana verso i territori. Con altri piani, come il Pinqua, i piani integrati, il bando periferie, la Metrocittà ha assunto un ruolo di regista e coordinatore importante e da qui il percorso di definizione del PTM con una visione innovativa.

Questo piano individua opportunità, non è uno strumento che entra in contrasto con il livello comunale di pianificazione, anzi il Comune potrà sviluppare, arricchire e integrare le proposte di obiettivi e azioni individuate sul territorio. Si tratta, quindi, di un piano propositivo molto innovativo con una visione sovracomunale. Vuole essere un catalizzatore di risorse e fondi per i territori per i quali la Città Metropolitana si pone come un ente unito e amico che aiuta a creare relazioni."

All'interno del PTM vengono tracciati dei punti fondamentali per declinare sei strategie incentrate su: il trasporto sostenibile, in continuità con il Pums per implementare l'accessibilità metropolitana e anche ridurre l'inquinamento acustico; l'accessibilità ai servizi per la comunità come istruzione, salute, casa, connettività; la garanzia e diffusione in maniera efficiente dei servizi diffusi con attenzione al patrimonio scolastico e alle infrastrutture di rete; la rigenerazione del patrimonio esistente con attenzione alle aree dismesse e alle bonifiche così come ai poli produttivi e attrattivi; la valorizzazione e il benessere della rete fluviale; la tutela attiva dei sistemi ecologici e paesaggistici, la loro valorizzazione e promozione nelle diverse dimensioni agricole, sentieristiche, forestali.
Le strategie territoriali sono declinate poi per zone omogenee entrando nel merito dei bisogni emergenti dei diversi territori che compongono la Città Metropolitana.

Giuseppe De Luca, Direttore Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze ha sottolineato che: "Il percorso di collaborazione tra Università e Metrocittà è partito con il Piano strategico metropolitano e oggi presentiamo il Piano territoriale metropolitano che è un nuovo strumento innovativo che mette in grado i territori di programmare meglio ma senza imporre vincoli. Questo è un piano sperimentale a cui hanno partecipato gli uffici urbanistica dei Comuni: forniamo una griglia di riferimento in una prospettiva di area vasta in cui la Città metropolitana è in dialogo con gli altri enti e che individua nel PTM quello che può essere l'interesse metropolitano in termini di riordino, organizzazione e rigenerazione.
Lavorando insieme sulle questioni condivise, la Città Metropolitana si propone come cabina di regia in dialogo non competitivo con i territori, con l'obiettivo di intercettare i fondi nazionali e sovranazionali, per fare competizione 'di sistema' grazie a un piano di natura cooperativa."

La proposta di PTM oggi presentato ai rappresentanti dei comuni metropolitani presenti e in generale a coloro che si occupa di materie territoriali, ambientali, paesaggistiche, verrà portato in approvazione nel Consiglio metropolitano di aprile. Durante l'incontro sono stati distribuiti due pubblicazioni: Guida al Piano e Strategie di Piano, generali e per zone omogenee, consultabili in allegato.
 

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