Claudio Pisano a sinistra © LE IENE
Quella che dovrebbe essere una normalissima seduta di massaggio in una beauty farm è per gli inquirenti la prova di uno stupro. Lo riporta un servizio del programma televisivo di Italia 1 "Le Iene" curato da Roberta Rei e andato in onda il 3 marzo 2020.
Secondo le testimonianza di Anna e Elena, il fiorentino Claudio Pisano avrebbe abusato sessualmente di loro in stato di incoscienza, penetrandole con le dita, dopo averle narcotizzate. Secondo le ragazze non sarebbero state le sole ad essere adescate su Internet dall'uomo.
Le ha contattate attraverso il servizio di messaggistica istantanea di Facebook Messenger chiedendole se sarebbero state disposte a fare le modelle per un video promozionale per un centro estetico. Le testimonianze delle ragazze sono dunque, purtroppo, verificate da filmati (presenti nel servizio di Le Iene) girati dall'uomo e sotto sequestro degli inquirenti.
Elena racconta di essersi resa conto di non trovarsi in un centro estetico ma bensì a casa di Pisano. Suona il campanello e arriva all'interno dell'abitazione dove trova una vecchia signora, che Pisano dice essere sua madre. Anche Anna si ritrova a casa di Pisano. Entrambe le donne vengono accompagnate in una stanza a tutti gli effetti adibita a centro massaggi.
Offre a Elena una tisana (probabilmente narcotizzante) e la mette sul lettino con i soli slip. Si rende conto che si sta addormentando allora l'uomo utilizza un altro escamotage. Tira fuori uno spray "rilassante", Elena inizialmente non si fida poi l'uomo finge di prenderlo anche lui e la giovane cede alla richiesta. Da quel momento i suoi ricordi iniziano ad essere confusi. Si avvicina così alla donna ed inizia ad abusare sessualmente di lei, Elena si risveglia e da sotto all'asciugamano posto sugli occhi riesce a vedere ma per paura evita di opporsi. A salvarla una chiamata di sua madre che le permette di trovare una scusa per andarsene senza che l'uomo intuisse il suo stato di coscienza.
Con Anna, invece, Pisano cambia modalità. Le posa un asciugamano (probabilmente narcotizzante) sulla fronte e gli occhi. La giovane inizia ad un certo punto a tossire e si rende conto cosa sta facendo l'uomo sul suo corpo. Anna trova il coraggio di vestirsi e scappare da quella casa.
Claudio Pisano, già al momento di tali fatti, era agli arresti domiciliari per stupro e aggressione ai dati di una prostituta a Firenze. Le ragazze erano tuttavia ignare del fatto. Oggi sono passati 8 anni dagli abusi di Elena e Anna.
Anna ha subito trovato la forza di raccontare la storia a sua madre e sporgere denuncia nei confronti di Pisano. Grazie a tale denuncia ha potuto avere inizio il processo, dal quale è venuta fuori anche la storia di Elena (che invece per paura e vergogna non aveva sporto denuncia). Claudio Pisano è stato condannato nel processo d'appello a 5 anni e 6 mesi per violenza sessuale. Adesso è, tuttavia, un uomo libero in attesa della Cassazione.
Dopo il primo profilo Facebook dal quale ha adescato le due ragazze, l'uomo ha aperto altri 2 profili Facebook, in uno dei quali si designa come fotografo (anche di nudo). Sarà un altro modo per attirare nuove vittime?
Roberta Rei, corrispondente di "Le Iene", è andata a parlare con il presunto molestatore ad un famoso bar di Statuto frequentato dall'uomo e vicino alla sua abitazione. "Lo sa che lei ha un problema?", dice Rei a Pisano e lui le risponde ripetitivamente "Non ho nessun problema, non ho nessun problema...". "È cosciente di quello che ha fatto a quelle ragazze?"... "So quello che ho fatto", risponde l'uomo.


