Un momento dell'accoglienza © Misericordie Area Fiorentina
Firenze, 27 maggio 2025 – Diciannove persone, tra bambini e adulti palestinesi, sono state accolte in questi giorni a Firenze dopo essere fuggite dal conflitto nella Striscia di Gaza attraverso un corridoio umanitario. L’iniziativa, coordinata dal Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina, ha garantito un’accoglienza immediata e strutturata, assicurando cure mediche, supporto psicologico e alloggi sicuri.
A favorire l’arrivo in Toscana è stata una sinergia tra diverse realtà: la Misericordia di Fiumicino ha curato il trasferimento dal punto di arrivo all’aeroporto, mentre la Caritas diocesana di Firenze e l’Opera Madonnina del Grappa hanno offerto sostegno logistico e abitativo, quest’ultima mettendo a disposizione gli alloggi per i rifugiati. Il progetto rappresenta un esempio concreto di cooperazione tra enti religiosi, civili e istituzionali.
“Accogliere queste persone significa dare un segnale forte contro l’indifferenza – ha dichiarato Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie –. La guerra le ha private di ogni certezza, ma Firenze oggi si fa simbolo di comunità solidale e pronta a offrire protezione e dignità”. Ceccherini ha espresso gratitudine a tutti i soggetti coinvolti, compresa l’amministrazione comunale, sottolineando come il successo dell’iniziativa sia frutto di un impegno corale.
Una rete di volontari e operatori è stata attivata sul territorio per garantire ai profughi non solo assistenza sanitaria ma anche un accompagnamento umano e sociale. L’iniziativa intende favorire un percorso di recupero e integrazione per persone segnate dalla guerra, offrendo loro una prospettiva di vita oltre l’emergenza.
“Di fronte a tragedie di tale portata, non possiamo voltare le spalle – ha concluso Ceccherini –. Le Misericordie rispondono con azioni concrete, perché ogni vita merita cura e dignità, oggi più che mai”.


